Diversi cappellini bianchi questa mattina davanti la struttura che ospitava la cerimonia per i 50 anni del terremoto del Belìce. Una protesta pacifica portata avanti dal comitato “Sabbia d’Oro” composto dai titolari di immobili a Triscina di Selinunte che si manifestano contrari alle attività di demolizioni delle case abusive.
Il modo particolare, il presidente Biagio Sciacchitano dopo essere stato ascoltato da diversa media locali e nazionali è riuscito anche ad incontrare il neo assessore Vittorio Sgarbi. Nel seguente video, viene spiegato il progetto proposto alle istituzioni in “alternativa” alle demolizioni degli immobili abusivi.
AUTORE. Redazione
Io non so se questa proposta sia fattibile .ma so solo che si dovrebbe cercare di trovare una soluzione alternativa alla demolizione e non solo puntare il dito contro.indubbiamente si deve far pagare e rimediare all’illecito commesso…..ma anche il comune e i politici l’hanno commesso incassando le imposte e lo continuano a fare . le cosiddette “seconde case” sono state fatte ugualmente con sacrifici. ..Non con soldi rubati.
Se sia fattibile non lo so. Ma se si fa che se la paghino loro, di certo non si può mettere a carico dei cittadini rispettosi della legge
Credo che sia una buona idea allargare la spiaggia.
Tra l’altro la nuova situazione non giustificherebbe assolutamente chi si accanische per le demolizioni a macchia di leopardo e solo di alcuni che non hanno santi in paradiso.
Pagare sarebbe un modo per rimediare all’illecito commesso…. e sarebbe corretto e si salverebbero le case
Sono perfettamente d’accordo con te Antonio.voglio solo aggiungere che queste persone non sono criminali!!! C’è di peggio in questo mondo…Su cui veramente bisognerebbe accanirsi.
Ho avuto più volte occasione di affermare,con argomentazione, che la demolizione di tante abitazioni indiscriminatamente, solo per un rispetto formale della legge, non corrisponde alla affermazione sostanziale della giustizia : è giusto lasciare in piedi case costruite abusivamente sulla spiaggia e sanate, ed abbattere case costruite,qualche anno dopo, a 140metri dalla spiaggia ? la legge prevede la confisca, giusta, ma non necessariamente la demolizione sulla base di valutazioni proprie del Consiglio Comunale ( ora commissari), specialmente perchè lo scopo della demolizione è il ripristino dello stato dei luoghi come erano prima della costruzione. Con demolizioni a macchia di leopardo, a causa delle case sanate, si recupera lo stato urbanistico ambientale dei luoghi ? certamente no, aumenterà il degrado del paesaggio di Triscina.
Non mi convice l’idea non realizzabile di allargare la spiaggia, a mio avviso bisognerebbe avvalersi di un grande avvocato per portare la questione avanti la Corte Europea dei diritti dell’uomo, che potrebbe valutare la sostanziale ingiustizia, pur rispettosa della lettera della legge.
Prim’ancora che perchè abusiva Triscina andrebbe demolita perchè brutta. Se tutto avvenisse spontaneamente poi potrebbe essere ricostruita come si deve e diventare veramente una grande risorsa per il territorio. COn vantaggi per tutti, anche per i proprietari. Anzi per loro prima di tutti, a medio termine. Così, invece, si perde, subito, un patrimonio. Ciò che non riesce a sanzionare la legge lo fa il mercato.
E tu spontaneamente butteresti giù la tua casa?!!Non penso proprio.Con il fatto che è brutta non sono d’accordo….Io ho dei bei ricordi e c’era vita a triscina….e le case erano già lì. …quindi da cosa dipende?!!!
La via giudiziaria non può risolvere il problema. Dura lex sed lex. La questione è politica. Politica urbanistica, la cui competenza appartiene alla Regione. Il Governo e l’Assemblea Regionale Siciliana hanno la competenza e il potere di intervenire. La questione, comunque, non deve riguardare le case, i sacrifici di chi le ha costruite, la discriminazione tra le case costruite prima o dopo. No. La questione deve riguardare e riguarda la necessità non più rinviabile della bonifica del territorio interessato, più in generale della fascia costiera siciliana, patrimonio straordinario dei Siciliani. Intelligenti pauca.
@ Mary: questione di gusti: da un lato il suo, che io naturalmente rispetto. Dall’altro quello non tanto mio, ma del turismo mondiale che si guarda bene dal toccare un’agglomerato caotico e privo di servizi ed attrattive, ancorchè realizzato in corrispondenza dell’ultima spiaggia profonda ed ancora ricca di dune della Sicilia occidentale con accesso diretto, inoltre, sul più grande parco archeologico d’Europa.