Nonostante la sospensione delle lezioni in aula dal 5 marzo scorso, a seguito del lockdown per l’emergenza Covid-19, non si è interrotto per gli alunni il percorso formativo di approfondimento della lingua inglese,
già avviato lo scorso novembre 2019 con i laboratori Trinity GESE Grades 1, 2, 3, corrispondenti ai livelli A1 e A2.1 stabiliti dal Quadro Comune Europeo di Riferimento (CEFR).

L’attivazione di una metodologia di lavoro adatta alle esigenze del momento e il più possibile pratica, efficace e funzionale ha permesso il pieno coinvolgimento degli alunni, che si sono mostrati subito motivati
allo studio e all’apprendimento della lingua inglese alla stessa maniera in cui lo sono sempre stati in classe.
In cima alla to-do-list sono state inserite pratiche fondamentali quali la condivisione, la collaborazione, la cooperazione, ed in particolare l’elemento visivo, che ha avuto un ruolo vantaggioso, creando negli alunni grande interesse e volontà di partecipazione all’interno dell’ agorà virtuale.

Il percorso formativo, svoltosi attraverso la didattica a distanza, si è rivelato molto positivo, sia per i docenti che per gli alunni. Dopo la fase iniziale di familiarizzazione con la tecnologia, attraverso
l’uso delle piattaforme WeSchool e Microsoft Teams gli alunni hanno svolto regolarmente da remoto le attività laboratoriali in maniera dinamica e innovativa, utilizzando un metodo di lavoro interattivo in
grado di stimolare l’interesse, la concentrazione e l’attitudine al problem-solving.

L’upskilling, la flipped classroom e il sussidio di strumenti user-friendly impiegati durante le fasi di e-learning hanno consentito agli alunni di migliorare le proprie abilità linguistiche, di conquistare maggiore autonomia, di essere ancor più open-minded, di ampliare altre competenze trasversali, tra cui il pensiero divergente, la consapevolezza di ciò che accade intorno, lo sviluppo di una coscienza multietnica e multiculturale, facilitando un apprendimento linguistico per tutta la vita (lifelong learning).

Con le lezioni gestite interamente o quasi in lingua inglese, le aule virtuali si sono trasformate in un Total English Environment nel quale il pair e il group work hanno avuto ampio spazio, consentendo ai 90
alunni, divisi in 5 gruppi di livello, di sviluppare la propria individualità e la socializzazione attraverso meccanismi di interazione/cooperazione tra di loro e anche con gli insegnanti, nel pieno rispetto di regole
condivise da tutti.

Inoltre, operando in smart working, l’attenzione si è concentrata su una didattica le cui tematiche sono parte integrante di una realtà sperimentata in concreto dagli alunni; le real life tasks, riscontrabili in
ogni situazione di vita quotidiana, hanno consentito di semplificare i processi di apprendimento delle diverse strutture lessicali e grammaticali, e di facilitare il processo di assimilazione dei contenuti. I
continui feedback e monitoraggi hanno permesso di rilevare un progressivo incremento della fluency nelle conversazioni e della mastery nell’esecuzione dei compiti affidati.

In vista del conseguimento di una certificazione delle competenze che valuta le abilità di tipo orale, sono state privilegiate la overall comprehension, il decoding, i listening tests e lo speaking, senza però mai trascurare le attività di reading/writing/spelling. A distanza di tre mesi, dopo questa fase di osservazione attenta e sistematica dei processi, si possono fare alcune considerazioni utili per lo sviluppo di progetti futuri, cioè ripensare a una nuova gestione della didattica attraverso la DaD. Infatti la didattica a distanza e quella in presenza, sapientemente combinate , possono orientare verso un più fluido metodo di insegnamento che si sottrae a certi schemi rigidi e si muove liberamente entro una maggiore ampiezza di parametri.

Grande approvazione e soddisfazione esprime il Dirigente Scolastico, professoressa Maria Luisa Simanella, secondo la quale interattività, multimedialità, modularità e personalizzazione sono le caratteristiche
principali del learning online. Applicare la lingua inglese all’uso della tecnologia rappresenta la frontiera decisiva per una Scuola che si prefigge come target il confronto multidisciplinare, l’apertura a una
realtà sociale continuamente in fieri, l’ampliamento dei propri orizzonti, e che fa centro e si realizza nel vedere i propri alunni orientati verso un futuro di cui loro stessi saranno i leader indiscussi, anche grazie alla conoscenza di una lingua straniera, l’inglese per l’appunto, che è la lingua del web, del cinema, della musica, del business, della scienza, della tecnologia e non solo, e consente di padroneggiare molteplici situazioni, di essere competitivi nel mondo del lavoro, della vita sociale, culturale e nelle relazioni interpersonali.

MARIA CRISTINA RIZZO

Docente Referente

Trinity

AUTORE.