Dopo l’approvazione definitiva della Legge sulle Ferrovie Turistiche, che porta il nome della parlamentare agrigentina del Partito Democratico, Maria Iacono, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha stanziato 3 milioni di euro per il potenziamento e l’adeguamento infrastrutturale della linea Agrigento Bassa – Porto Empedocle, una delle prime ferrovie turistiche ad esser stata attivata in Italia.
La legge consentirà non solo la salvaguardia di questo immenso patrimonio, ma anche la giusta valorizzazione. “In Sicilia – precisa Maria Iacono – sono ben 4 le linee turistiche individuate”
“Il mio auspicio è che la prossima ad essere recuperata sia un’altra stupenda linea, ovvero la Castelvetrano – Menfi, che da pochi giorni, grazie alla legge, è tornata ad essere inserita negli elenchi dei rami da manutenere.
Sarebbe in tal modo possibile raggiungere attraverso i treni storici, un altro importante parco archeologico, quello di Selinunte attraversato e servito dalla linea ferroviaria esattamente come ad Agrigento.”
fonte. www.grandangoloagrigento.it
AUTORE. Redazione
Uno dei migliori strumenti di valorizzazione del territorio, oggi per fortuna molto più di quando le ferrovie a scartamento ridotto erano in regolare esercizio. Infatti qualcosa, nonostante tutto, nel frattempo è migliorato nella Sicilia Occidentale; grazie al grande sviluppo della vitivinicoltura e della olivicoltura, oggi i treni turistici attraverserebbero dei contesti ambientali che non avrebbero nulla da invidiare alle tanto elogiate colline toscane.
Sarebbe una buona cosa invece far ritornare anche la linea ferroviaria a salaparuta che collega Castelvetrano Partinico Palermo ecc…che proprio noi a salaparuta se non c’è un mezzo siamo a piedi,gli autobus sono solo con gli orari scolastici..fatelo che è una buona cosa !!
Anzicchè raccontare favole, perchè non si dice con chiarezza che la linea ferrata Castelvetrano/Menfi non esiste più?. Dove c’erano una volta i binari oggi ci sono strade, case e colture agricole. Certo, sognare non costa nulla ma poi bisogna anche tornare nel mondo reale…