Il governo Monti pensa al blocco delle tredicesime.
Per la Codacons: “Follia”
Non c’è ancora nulla di confermato ma più la crisi aumenta e più si parla del blocco tredicesime per dipendenti pubblici e pensionati.
“Se l’ipotesi di blocco delle tredicesime per dipendenti pubblici e pensionati dovesse tramutarsi in realta” avverte il presidente Codacons, Carlo Rienzi “i danni per il paese sarebbero ingentissimi, e gli italiani sarebbero costretti a trascorrere un Natale ‘in bianco’. Tutti gli anni le tredicesime sono attese come una manna dal cielo dalle famiglie, perché rappresentano un sostegno indispensabile nel pagamento di rate e prestiti e perché consentono di effettuare qualche acquisto durante le festività”
“Il loro blocco – sottolinea il presidente del Codacons – avrebbe effetti disastrosi soprattutto sul fronte dei consumi, con un crollo abnorme degli acquisti, e costringerebbe gli italiani a passare un Natale ‘in bianco’ rinunciando a regali, addobbi, e consumi alimentari, le cui relative spese hanno subito già una forte contrazione negli ultimi anni”
AUTORE. Redazione
Nessuno può sapere come si evolverà la situazione. Ma ritengo che le tredicesime non si toccheranno, almeno fino a quando la gestione della crisi nazionale rimarrà in mano al nostro governo. Diverso sarebbe se accettassimo gli aiuti finanziari internazionali, come qualli già concessi ad Irlanda,Portogallo e Grecia. Fermo restando che la ‘troika’ lo ha imposto solo agli ellenici. Vero è che in Spagna ci ha pensato già il governo nazionale. Purtroppo anche lì, come in Italia, il problema rimane la patrimoniale.I governi di destra non ne vogliono sapere e, come diceva Petrolini, vanno a prendere i soldi la dove si possono trovare meglio, cioè presso i poveri. Monti è un tecnico, ma è appoggiato in Parlamento da Berlusconi, ancora fortissimo alle Camere, a dispetto degli attuali sondaggi. E Berlusconi non la vuole. Glielo ha fatto dire alla Gelmini a Ballarò “E’ contro gli interessi del nostro elettorato” ha detto testualmente. Secondo me l’opinione pubblica, invece di esprimere timori per le tredicesime, dovrebbe concentrarsi a pretendere una patrimoniale, anche se non dovesse essere necessario, o meglio, urgente. Per ragioni di equità. Potrebbe servire per cominciare ad abbattere il debito pubblico che ci affossa.