Ha sulla coscienza la vita di quattro persone, ma se l’è cavata con una pena di appena due anni e senza fare un solo giorno di carcere.
Si chiude nel peggiore dei modi la triste storia della famiglia Quinci, interamente distrutta per colpa di un giovane che il 15 gennaio dello scorso anno sfrecciava con la sua Bmw per le stradine di Campobello di Mazara a 120 chilometri all’ora.
Nell’impatto con una Fiat 600, sulla quale viaggiava la famiglia Quinci che stava rientrando a casa, morirono i piccoli Martina e Vito, di 12 e 10 anni e la madre Lidia Mangiaracina di 37 anni. L’unico a sopravvivere all’incidente fu il capofamiglia, Baldassare Quinci, 43 anni, maresciallo dell’ aeronautica che ebbe appena il tempo di guarire dalle ferite riportate in quel terribile scontro. Al dolore si aggiunse la rabbia quando venne persino accusato di concorso di colpa. E così sei mesi dopo la tragedia decise di farla finita impiccandosi ad una trave.
foto. ANSA / FRANCO LANNINO
articolo. corriere.it
E’ uno schifo…..! Parlamento dove sei?
Vergogna…..questa è la giustizia italiana (non esiste)!! Può farla franca in questo modo,perchè ci sono tanti schifosi che glielo permettono…ma di certo non potrà sfuggire alla giustizia Divina !!!
La vita di 4 persone,di un’intera famiglia,vale così poco???????????
Non commento..perchè c’è poco da commentare…e poi sn certa che rischierei di farmi più giorni di carcere io per quello che potrei dire…che lui per avere distrutto una famiglia!!!!!
Che giustizia italiana che abbiamo, L’esempio che si può uccidere senza subire conseguenze!!! Che la Famiglia Quinci possa vivere serenamente fra le braccia di DIO. Lidia ti vorrò sempre bene!
rivoltante,mi vergogno di questa “legge” !!!!
io non ho parole …………….qst e’ l’italia ……ma la giustizia dov’e’?povera famiglia Quinci distrutta per sempre …………..riposino in pace
la giustizia divina non è cosa del nostro mondo, questo era da rinchiudere in carcere e buttarne le chiavi, invece ce lo ritroviamo in giro per il paese… che schifo
Ma quale giustizia?….una volta…ai bei tempi…quando succedeva una cosa del genere si obbligava “l’omicida” ad abbandonare il paese..o con le buone o con le cattive. A convincerlo se ne potrebbe occupare tutta la cittadinanza campobellese.
Si parla così tanto di legalità, che alla fine manco i tutori della legge sanno il significato del termine!
Ma è legale questa sentenza?
Ancora credete alla giustizia italiana?(non comment)
Riposate in pace.VERGOGNA DELUSO DI ESSERE UN CITTADINO ITALIANO
vorrei chiedere alle persone che hanno preso questa decisione,”e se era un membro della loro famiglia?” e con questo non e che gli auguro questa tragedia comunque vergognatevi siete delle persone inutili siete complici di queste persone che si ubriacano e commettono queste tragedie
Purtroppo è andata così perchè il Maresciallo Quinci all’epoca dei fatti commise una piccola imprudenza mentre era alla guida, infatti si stabili’ un concorso di colpa che lo vide coinvolto. Questo fatto, purtroppo, consentì al giovane alla guida della Bmw di non avere il 100% di colpa, potendo cosi’ beneficiare di uno sconto di pena.
Signor Zoccaro, uno che sfreccia a 150 kmh in città, non ha nessuna attenuante! Già questo era sufficiente!
ma dove sta la legge se una persona è libera di distruggere una famiglia per poi essere quasi assolto”GLI SONO STATI DATI 2 ANNI E SENZA SCONTARE UN GIORNO DI CARCERE”……..Spero almeno ke il rimorso di aver distrutto una famiglia lo uccida nn fisicamente ma psicologicamente.Fanno bene le popolazioni meno evolute tipo indigeni cn le loro leggi……..ci vorrebbero quelle da noi in certi casi….
Tutto ciò non ha alcun senso.
PER ANNA:
Concordo pienamente su quello che lei ha scritto.
Chi non viene condannato dalla legge dello Stato verrà condannato dalla legge Divina.
Anch’io ho provato sgomento e parecchia amarezza nell’apprendere questa notizia, ma purtroppo come ho scritto precedentemente, essendoci un concorso di colpa, la responsabilità non viene riconosciuta al 100%.
Non bisogna tanto accanirsi contro i giudici che emettono le sentenze, ma il vero problema sta nei meandri sempre piu’ scuri della nostra legislazione.
sign. Furio Zoccaro..(giustamente nome cognome falso) questa è un attenuante? un idiota che sfreccia a 120 km orari in un piccolo centro ha ragione? forse per la legge italiana si…ma per chi ha coscienza… è un parente dell’idiota o Ella stessa è l’idiota???
Gentile Carmela,
il suo tentativo di insinuazione e di calunnia lo trovo alquanto puerile e assolutamente privo di ragione d’esistere.
La invito, pertanto, a rileggere con piu’ attenzione il contenuto dei precedenti posts del sottoscritto.
Quando e se verrà inserito nell’ordinamento giuridico italiano il reato di OMICIDIO STRADALE, forse le cose cambieranno e le pene saranno commisurate alla reale gravità dei fatti.
Avendo ribadito una terza volta con incipit spero più chiaro possibile, non mi resta che abbandonare questa discussione perchè quando dall’altra parte regna sovrana l’ignoranza più profonda, le parole di chi ha studiato, sono alla fine, parole al vento.
Ad maiora!
Il signor Zoccaro ha ragione. Qui nessuno vuole giustificare un pazzo, recidivo, responsabile di un così orrendo episodio. Ma è inutile lasciarsi prendere dall’emotività, scrivere “vergogna”, farneticare di leggi del taglione, di liste di proscrizione, ecc; e non chiedersi piuttosto PERCHE’ un giudice è costretto ad applicare una legge o una disposizione, ad essere vincolato da cavilli giuridici e altro. E’ inutile e ingiusto dare la colpa ai giudici se piuttosto non ci chiediamo CHI ha fatto le leggi, CHI abbiamo mandato in parlamento, PER CHI abbiamo votato, QUANTO abbiamo vigilato nei confronti dei nostri legislatori, QUANTO ci siamo indignati (o piuttosto non siamo stati compiacenti in attesa magari di qualche favore) quando li abbiamo visti inerti, QUANTO li abbiamo ossequiati per le strade piuttosto che contestarli e fischiarli. Queste sono le domande vere che ciascuno deve porre a se stesso e alla sua coscienza, piuttosto che tranquillizzarla con i soliti luoghi comuni.
Secondo me la legge va bene così com’è. Ma ne serve un’altra che proibisca la messa in commercio di SUV, fuori-strada, auto da corsa, o comunque di qualunque mezzo dalle dimensioni e/o velocità esasperate rispetto alle caratteristiche della rete stradale urbane ed extra-urbana…
che Dio gli acolga tutta la famiglia,in paradiso .