Una famiglia di Castelvetrano, marito, moglie e due figli, è dovuta ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso di Castelvetrano dopo l’intossicazione generata da un pasto a base di tonno rosso fresco. Tre dei quattro componenti il nucleo familiare sono finiti in terapia intensiva ma la situazione è sotto controllo. I quattro hanno accusato la sindrome sgombroide, un’intossicazione alimentare che si genera per la presenza di abbondanti quantità di istamina nella carne del tonno. L’istamina non è presente nel pesce al momento della pesca, ma si forma subito dopo la sua morte: la sua produzione può avvenire in ogni fase della filiera alimentare e si può prevenire mediante tecniche di abbattimento. Per scongiurare pericoli ed evitare che i batteri possano proliferare il pesce deve essere mantenuto a temperature di 0 °C o inferiori. Quello che avrebbe mangiato la famiglia di Castelvetrano sarebbe stato tonno fresco.

AUTORE.