I panificatore castelvetranese Tommaso Rizzo è stato protagonista negli scorsi giorni di una esperienza davvero unica. Rizzo, titolare della Bottega del Pane è stato selezionato per prendere parte ad un esperimento della Puratos, un gruppo internazionale che opera nell’ambito della panificazione, pasticceria e cioccolato.
L’azienda, presente in più di 100 paesi, ha contattato negli scorsi mesi 15 panificatori proveniente da 15 differenti parti del mondo: Russia, Turchia, USA, Messico, Canada, ecc. Rizzo è stato l’unico italiana ad essere stato coinvolto nel progetto.
Lo scorso mese, ogni partecipante ha ricevuto un sacco di farina integrale “Epistar tradition Francaise”. Utilizzando dell’acqua filtrata, un protocollo comune e le proprie mani, ognuno ha dato vita ad un lievito naturale. Si potrebbe pensare che utilizzando gli stessi ingredienti, il lievito ottenuto dovrebbe esser identico ma l’esperimento porta a dimostrare che entrano in gioco altri fattori.
L’elemento principale di un lievito Naturale infatti sarebbero i batteri, presenti nell’ambiente e nelle mani di chi lo prepara.
A Sankt Vith, nel cuore del Belgio, in questi giorni si sono riuniti Tommaso Rizzo e tutti gli altri partecipanti per argomentare, degustare ed analizzare i 15 lieviti naturali prodotti. Analizzando i lieviti, le mani dei panificatori (che contengono oltre 200 micro organismi) e la saliva di ogni partecipante all’esperimento, si dimostrerà che ogni Lievito Naturale prende vita, forza di lievitazione e sapore in maniera differente, in base alle mani che lo hanno impastato, quelle mani che, con diverso PH e diversi batteri, fanno si che ogni lievito naturale sia differente dall’altro.
Bravo Tommaso, vero ed instancabile”promotor” del nostro pane nero.