Il Sindaco della città di Castelvetrano, Avv. Felice Errante, unitamente all’Assessore alla Polizia Municipale Paolo Calcara, ed al funzionario comunale responsabile per il Coc, Filippo Sciaccotta ha dato avvio sabato mattina, nel Sistema delle Piazze , alla campagna nazionale per la riduzione del rischio sismico “Terremoto – io non rischio”, promossa in oltre 100 piazze italiane dal Dipartimento della protezione Civile e da Anpas- Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze.
I volontari dell’associazione Angeli per la Vita, guidati da Rosy Milazzo, hanno allestito una tenda da campo ed hanno fornito notizie, brochure ed informazioni utili per il comportamento da tenere nei casi di emergenze.
“È importante – ha detto il sindaco – dare ai cittadini informazioni su cosa fare in caso di calamità e far vedere come opera la Protezione civile. La scelta della nostra città per ospitare la manifestazione, è una dimostrazione di come i volontari locali abbiano raggiunto livelli ottimali di efficienza ed efficacia”.
AUTORE. Comune di Castelvetrano
come mai non sono state chiamate le associazioni di protezione civile di castelvetrano .Quelle associazioni che hanno partecipato al terremoto in abruzzo E di MESSINA .
Spett.le UNAC, la campagna TERREMOTO – io non rischio è stata organizzata dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e da ANPAS Nazionale, Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, l’Associazione Angeli per la Vita di Castelvetrano, oltre a essere iscritta al Dipartimento della protezione civile sia Regionale che Nazionale, e associata ANPAS e la sua Presidente Rosalia Milazzo è anche coordinatrice provinciale ANPAS.
Il motivo del mancato incarico che voi lamentate, può spiegarvelo solo il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, di sicuro non lo troverete sulle pagine di questo portale.Cordiali saluti.
Nicolò Fanella – Angeli per la Vita Castelvetrano.
Iniziative lodevoli. Ma a parte questo, di concreto, per la prevenzione, che si fa in Italia?
Esistono incentivi per ristrutturare case vecchie?
Almeno ce da augurarsi che le nuove costruzioni vengano costruite rispettando norme antisismiche.
Ma il problema principale rimangono le abitazioni vecchie die 40 e piu anni, mal tenute da una popolazione priva di mezzi economici visto il pagamento continuo di tasse inventate da ogni nuovo governo.
Perchè non destinare una parte delle tasse sugli immobili a incentivi per la ristrutturazione di case quasi pericolanti ma abitate?
No e? Meglio aspettare il prossimo terremoto, cosi poi con i soldi degli aiuti ci si abbuffa alla grande?
Magari continuando a costruire case che al massimo tengono 60-70 anni se un terremoto non le butte giù prima. Vi sono oggi sistemi di costruzione abbastanza sicure per i terremoti Italiani, l’Italia non è ne il giappone ne la california per intensità e frequenza di scosse telluriche. Anche ai cittadini andrebbe rivolto un appello, costruite case piu piccole ma sicure costruitene una ma sicura.