I Circoli di Legambiente Valle del Belìce e Crimiso in occasione della ricorrenza del 45° anniversario del terremoto del Belìce, parteciperanno ai diversi eventi commemorativi previsti nei paesi della Valle del Belìce dal 12 al 15 gennaio prossimo.
Legambiente Sicilia, con il suo primo progetto Salvalarte Belìce iniziato nel 2008 “tra l’identità e il futuro a 40 anni dal terremoto” ha sempre guardato, richiamando l’attenzione degli Enti, alla bellezza dei luoghi feriti dal sisma antichi e moderni, restaurati o abbandonati, nell’ottica di contribuire alla crescita culturale, umana e sociale.
Il “Viaggio nella Memoria”, realizzato nel 2010 in collaborazione con le istituzioni, le amministrazioni locali di Santa Margherita di Belìce, Poggioreale, Salaparuta, Gibellina, Santa Ninfa, la Fondazione Orestiadi e le associazioni del territorio, è stato il primo itinerario culturale per promuovere le strutture museali, i saperi e i sapori di una realtà belicina che riconosce nella memoria la propria identità.
Il Territorio belicino abbraccia tre province, ha una bellezza paesaggistica e ambientale che va sempre più riqualificata, difesa e tutelata non solo dall’incuria ma anche da chi ha solo interessi economici nel sottosuolo per l’estrazione di petrolio.
Prevista anche la partecipazione del Direttore regionale di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna, agli appuntamenti pomeridiani del 14 gennaio a Gibellina, presso il Belìce/Epicentro della Memoria Viva, con la Seconda Giornata dell’Archivio orale del Belìce “La Memoria e le Memorie Autobiografiche”, e a Poggioreale, dove si svolgerà la conferenza sulla riqualificazione del vecchio centro abitato.
Info e Contatti:
Circolo Legambiente Valle del Belice – Salaparuta
Circolo Legambiente Crimiso – Castelvetrano
e_mail: legambientebelice@libero.it
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Vi sono tante case, edifici, in pessime condizioni statiche a Castelvetrano e dintorni. Case abitate da persone che non hanno i mezzi economici per ristrutturare o demolire/ricostruire ai sensi di una maggiore resistenza sismica.
Che si fa?
Che si fa a parte riscoutere l’IMU?
Con 50mila Euro, valore al di sotto del quale l’IMU non si dovrebbe pagare, ma spesso in teoria già il solo valore del terreno, ormai ci compri appena un automobile.
Che si fa per aiutare la gente a non dover essere, in un futuro speriamo il piu lontano possibile, nuovamente confrontata con il vuoto e l’amarezza di un dopo terremoto?
Chile, Giappone, California, …
regioni del pianeta dove quasi giornalmente si manifestano simsi superiori al 4grado, spesso sui 6-7 gradi della scala Richter, non si sente oramai più di catastrofi provocate da questi sismi in quelle regioni della terra, certo esistono anche esempi peggiori che l’Italia, ma vogliamo migliorare la situazione? A sentire i politici apparteniamo al primo mondo, non al secondo non al terzo, perchè poi la politica non fa ciò e costringe a fare ciò che in quelle regioni è stato fatto?
Ancora a chiedere soldi? Ma non vi bastano mai! Poi la gente vota Lega!
Veramente espresso così maldestramente?
“…perchè poi la politica non fa ciò e costringe a fare ciò che in quelle regioni è stato fatto?…”
o voti anche tu lega?
Ma forse ho inteso male io, forse intendi dire poi la gente si candida nelle liste della lega nord, visto che poi se vieni eletto la casa te la ristrutturi con i soldi dei cittadini, come si è visto.
Il mio voleva essere un pm costruttivo investire oggi per non rimuovere macerie domani.
Purtroppo ancora oggi spesso non si costruisce a norma in Italia, vuoi per incompetenza vuoi perchè l’azienda edile ti frega sulla qualità della struttura, del cemento etc. E questo credo valga anche per gli edifici publici come si è visto all’Aqulia o in Puglia.
Best wishes
franKo