Si chiama ISON la super-cometa della quale sentiremo molto parlare. Al momento si trova a 1 miliardo di km dalla Terra, ma il 28 novembre del 2013, darà uno spettacolo superiore anche a Hale-Bopp che con le sue due code si fece ammirare per mesi nelle notti del 1997.
Ison, scoperta a fine settembre, si sta dirigendo verso le regioni interne del Sistema Solare, ridando fiato a tutte le teorie catastrofistiche MAYA di fine 2012.
E’ difficile predire il comportamento di questa cometa ma le stime piu’ ottimistiche la valutano potenzialmente brillante come la Luna piena nel momento di minima distanza dal Sole e suggeriscono che sara’ visibile ad occhio nudo tra i primi di novembre 2013 e le prime settimane dell’anno successivo.
Gli astronomi di tutto il mondo, spiega la Nasa, stanno monitorando questa ‘palla di neve’ gigante che si pensa arrivi direttamente dalla nube di Oort, per capire meglio la sua natura e come potrebbe evolvere nel corso dei prossimi 15 mesi.
Intanto sui siti catastrofisti Ison è già diventata la nuova nemesi del 2013. Il fatto che alcuni astronomi stiano valutando la possibilità che si tratti di una cometa già apparsa in passato, la Grande Cometa del 1680, ha fatto destare il sospetto che Ison altri non sia che il temuto pianeta X, ormai entrato nel nostro sistema solare dopo una lunghissima orbita intorno al Sole.
L’apocalisse prevista per il dicembre di quest’anno sarebbe allora posticipata di un solo anno, forse un banale errore di calcolo dei Maya. Alcuni hanno fanno notare che, se la Ison fosse la stessa cometa apparsa nel 1680, la sua orbita sarebbe di 333 anni, la metà esatta dell’infausto numero apocalittico 666. Insomma, ce n’è abbastanza da star sicuri di una cosa: ne sentiremo molto parlare nei prossimi mesi.
AUTORE. Redazione