Poco personale di servizio nelle ore notturne e tanta utenza da assistere ,complicano notevolmente i livelli d’ assistenza. Racconta una notte al pronto soccorso, e precisamente quella di mercoledì scorso, M. S. di Castelvetrano che,per un lieve malore della moglie è rimasto tutta la notte ad aspettare per una flebo alla coniuge.
E’ assurdo-afferma- oltre 60 persone in attesa e un solo medico per visitare. Questo modo di operare mette a rischio i medici e anche i pazienti .Occorre aumentare la presenza dei sanitari di notte . Non si puo’ aspettare 5 ore per una flebo
Una notte, come tante altre – aggiunge il presidente dei diritti del malato, Pietro Truscelli – Con la chiusura dell’ ospedale di Mazara e Salemi, l’ utenza al pronto soccorso si e’ quintuplicata di contro, il personale viene ridimensionato.
Insomma , medici e pazienti in “trincea”. Sempre la notte di mercoledi, si registra un gesto inconsueto. l’ area visite del pronto soccorso e’ piena di gente. Arriva, per caso( il padre stava male) un medico di ruolo fuori dal servizio, assiste alla scena, dopo aver ricoverato il genitore, in piena notte, si mette il camice e va ad aiutare la collega di in difficolta’. Un gesto di notevole sensibilita’, ma del tutto casuale.Verso le prime ore dell ‘ alba la situazione e’ tornata alla normalita’ .
Non si puo’ lavorare in questo modo- aggiunge Truscelli- d’ estate ci sono molti ingressi, i turni medici andrebbero rinforzati un solo medico di notte e’ insufficiente. L’Asp intervenga.
Le lamentele fioccano, anche se, e’ opportuno evidenziare che, le patologie lievi, dovrebbero essere gestite dalle guardie mediche. Molti, invece, preferiscono recarsi al pronto soccorso, anche per una banale diarrea. In questo periodo aumentano notevolmente le presenze nel territorio e Castelvetrano , per molti centri e’ il nosocomio piu vicino e strutturato. Adesso la decisione di potenziare l’ area d’ emergenza di Castelvetrano spetta ai vertici dell’ azienda. Una decisione che non puo’ attendere molto.
AUTORE. Filippo Siragusa
È semplicemente assurdo. I tagli della spesa pubblica invece che riguardare quella infruttifera e superflua (pensioni d’oro, spese militari, costi della politica, consulenze spropositate, sprechi vari ecc..) si taglia quella che dovrebbe garantire i servizi essenziali ai cittadini. La spesa pubblica per servizi essenziali è dovuta ai cittadini e non va assolutamente tagliata, semmai andrebbe razionalizzata e resa più efficace in termini di costi/benefici. Sono chiamati in causa i politici in primis e i cittadini tutti a interessarsi attivamente della questione, senza aspettare che i problemi ci riguardano soltanto quando ne siamo interessati direttamente, perché allora sarà troppo tardi e saremo sempre soli ad affrontarli con scarsi risultati. Questo vale per tutti i servizi che ci riguardano e per tutto quello che riguarda un vivere civile con diritti e doveri (lavoro, salute, formazione scolastica e professionale ecc…). Sono maturi i tempi affinché ognuno si attivi e si interessi della cosa pubblica, perché i nostri politici hanno dimostrato abbondantemente cosa sanno fare. Pensano agli “AFFARI” PROPRI. Quindi non aspettiamo invano perché non c’è più tempo. Le cose possono solo peggiorare. Facciamo tutti mente locale su queste questioni e iniziamo ad essere tutti solidali per il bene comune.
Scusate ma …l’unico medico in servizio faceva anche da infermiere e ausuiliario????
Non vedo infatti menzionate queste figure, forse perchè sono in perfetto numero di organico oppure perchè da anni che non viene presa in seria considerazione il fatto che siamo noi infermieri di p.s. davvero in prima linea a fronteggiare un’utenza che vuole tutto subito e …bene!!! Vergogna
Le condizioni in cui lavorano i sanitari, tutti indistintamente dai medici agli infermieri agli ausiliari e cosa peggiore senza un servizio di vigilanza (per cui in balia anche di ubriachi o soggetti particolarmente violenti) sono davvero disagievoli.Tanto di cappello a chi lavora al PS,ma credo tuttavia che se tutti leggessero le locandine affisse al ps in primis si renderebbero conto che per un lieve malore potrebbero rivolgersi alle guardie mediche, evitando ore di attesa e permettendo ai sanitari di lavorare meglio e con piu’ attenzione a chi ha veramente bisogno…