Ad alcuni cittadini di Castelvetrano che, negli anni scorsi, avranno pagato la Tari tramite bonifico bancario gli saranno arrivate, in queste settimane, nuove ingiunzioni di pagamento. Il Comune, insomma, torna a chiedere la Tari seppur il cittadino ha già pagato. Alcuni casi sono noti a CastelvetranoSelinunte.it, seppur dal Comune cercano di sminuire il problema: «Abbiamo inviato 15 mila ingiunzioni di pagamento, quelli coi quali è successo che avevano già pagato saranno una decina». La questione è legata a un mancato “allineamento” del software che utilizzano per la gestione della Tari col sistema dei bonifici sul conto del Comune.
Quindi se l’ente incassa la Tari da un cittadino che paga con bonifico, l’Ufficio tributi non è a conoscenza e così invia nuovi solleciti di pagamento. Dal Comune chiariscono che per evitare ciò, dovrà essere il cittadino a far sapere di aver pagato, inviando copia del pagamento effettuato a tributi@comune.castelvetrano.tp.it. Questo solo se ha pagato con bonifico, mentre nessun problema si è riscontrato, ad ora, per i pagamenti effettuati tramite F24 e bollettini postali.
Quindi il Comune, che è a conoscenza dell’inconveniente, invece di porre rimedio, invia raccomandata (che ha un costo che ricade sulla comunità) ed il cittadino virtuoso deve recarsi presso l’ufficio tributi, perdere almeno una mattina, dimostrare di avere pagato, così ottenendo lo sgravio dell’imposta asseritamente dovuta. Dispiace tanto perché c’è un dispendio di energie lavorative, costi e fastidi per il contribuente onesto.