È uno degli uomini più ricchi d’Italia e non lo sapevamo. È stato protagonista di una delle più affascinanti success story italiane (il manovale che diventa tycoon), e ora è accusato di essere, semplicemente, il prestanome del capomafia superlatitante Matteo Messina Denaro. Ha un patrimonio di 5 miliardi di euro che potrebbe essergli confiscato. Con quei soldi Mario Monti ed Enrico Bondi sistemerebbero non pochi dei loro (e nostri) problemi immediati.
Stiano parlando della biografia decisamente avventurosa del cavalier Carmelo Patti, nato poverissimo a Castelvetrano, in provincia di Trapani nel 1934, e diventato, nel corso della sua lunga vita, un fondamentale fornitore Fiat, un business partner della stessa, dell’Ifi e dell’Istituto San Paolo, il padrone della Valtur (la più grande industria turistica italiana), il proprietario di altre cinquanta società, il Grande Saggio siciliano come lo si vede solo nei film e nei romanzi: elegante, generoso e potente amico dei potenti, ma non dimentico della sua terra e della sua famiglia.
Un self made man, fiero della sua figlia maggiore, Maria Concetta Patti, amministratrice delegata che gestisce i 15 mila posti letto della Valtur; geniale imprenditrice, bella e carismatica, tanto da battere, nelle speciali classifiche di categoria, la pur quotata Emma Marcegaglia. La favola nata a Castelvetrano è ora, purtroppo, finita in uno dei più gravi dissesti finanziari nazionali: Valtur, con i suoi venti villaggi vacanza, è in amministrazione controllata per malagestione, sperperi e ruberie.
Una situazione non dissimile al crack delle banche di Michele Sindona, con l’ombra lunga (come allora) di un superboss della mafia a incutere paura, un tentativo estremo del cavalier Patti di far ripianare al governo i suoi debiti, lo schieramento di una legione di avvocati e cospicue intimidazioni contro i magistrati che devono decidere sulla confisca, per mafia, di uno dei più grandi patrimoni italiani.
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AUTORE. Enrico Deaglio
Chissà se anche in questo caso qualcuno verrà a commentare dicendo che è una brava persona perchè da lavoro a tanti…
Meglio morire di fame che campare con una sola lira che viene dalla mafia.
preferisco camminare con una ford a gpl che con un porsche come il suo io dormo tranquillo lui non credo!a Castelvetrano ne abbiamo visti tanti cosi questione di tempo e andrà a fare compagnia al suo amico che vendeva sapone da piccolo e che ha dato “posti di lavoro” ma per favore preferisco morire disoccupato e morto di fame piuttosto che lavorare per un mafioso!
anche il cimitero di castelvetrano è in mano alla mafia…quindi meglio vivi ma scappare da qui, e chi ha la disgrazia di non poterlo fare per tanti problemi, aspetti ma non si rassegni…cambi almeno partito…
Finalmente qualcuno ha il coraggio di dire la verità mister valtur hai le ore contate!!!!!!!!
Indipendentemente se sia vero o meno quel che dicono i giornali, mi chiedo: hanno mai controllato come mai i nostri politici sono così ricchi? E se uno avesse un colpo di culo dalla dea bendata, significa che si deve essere necessariamente collusi con qualcuno?
@ Cristina: speriamo lei non debba mai patire la fame o avere bisogno di sfamare famiglia, in quel caso vorrei vedere cosa farebbe, visto che MOLTI onesti imprenditori ti sfruttano fino all’ultima goccia di sangue,per uno stipendio da fame e ti fanno un mazzo così! E’ facile fare i moralisti, parlare di legalità, in una terra abbandonata da tutte le istituzioni e dove lo Stato è il vero grande latitante! Ma quello non dobbiamo cercarlo, sappiamo tutti dove sono e sappiamo bene cosa fanno: confiscano, sequestrano e sbattono tutti in mezzo alla strada! Provi a far bollire una pentola con questi ingredienti, otterrà una silhouette invidiabile!
non credo che per essere onesti e lavorare da onesti bisogna necessariamente cedere alle condizioni di certi ricatti e subire le angherie di MOLTI imprenditori che sfruttano fino all’ultima goccia di sangue , per uno stipendio da fame….La verità è una sola non piace il lavoro , la fatica è più semplice il far finta di lavorare e avere l’amico che ti rifila e ti arrotanda lo stipendio ….purtroppo la generazione anni 50 e 60 è stata cresciuta a pane e mafia formando anche quello che tu Anna chiami Stato CHI LI HA CRESCIUTI QUEI POLITICI CHE SONO ADESSO RICCHI SE NON NOI STESSI CHE LI ABBIAMO VOTATI? ti stupisci , no a me non stupisce più nulla questa specie di pulizia che IL tecnico Monti e tutto il suo enturage sta facendo doveva essere stata fatta almeno 40 anni fa e non sarebbero cresciuti i Valtur i Messina Denaro e così via. Io voglio credere nella nuovissima generazione in quei bambini che devono ancora nascere che trovino un mondo più pulito più onesto più rispettoso dell’uomo e dell’ambiente e che si ritorni ad apprezzare la semplicità l’amore per il lavoro e non la ricchezza facile…eppure Castelvetrano ha vantato tanti uomini di grande elevatura culturale e storica facciamo tesoro della loro memoria!!!