Irregolarità nella tenuta del registro di carico e scarico degli stupefacenti. Era stata questa l’accusa mossa ad una farmacista a seguito di una ispezione dell’Asp nella farmacia di cui è titolare a Castelvetrano.
Alla farmacista era stato rimproverato di non avere aggiornato, all’anno dell’ispezione 2016, il registro degli stupefacenti. La conseguenza è stata quella di finire imputata davanti al Tribunale monocratico penale di Marsala. Nel corso del procedimento penale la difesa, sostenuta dagli avvocati Celestino e Ignazio Cardinale, avrebbe fatto emergere come l’azione penale non doveva essere esercitata perché il fatto contestato alla nostra cliente in realtà non integrava alcuna fattispecie criminosa
Il giudice, condividendo la tesi difensiva, ha assolto l’imputata con la formula «perché il fatto non è previsto dalla legge come reato».
AUTORE. Redazione