È andato in onda questa sera il servizio realizzato dalla giornalista palermitana Stefania Petyx per il noto programma mediaset “Striscia la Notizia”.
L’inviata assieme al fido bassotto hanno visitato la tendopoli a Campobello di Mazara dove vivono, ai limiti della dignità, centinaia di migranti di origini africani, giunti per la raccolta delle olive. Già nel 2013 la Petyx si era occupata del caso.
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AUTORE. Redazione
Come dice la Boldrini: gli immigrati sono una risorsa!!!
Sicuramente una risorsa per chi specula sulla loro pelle, facendoli lavorare anche in nero o con paghe differenti da quelli in busta. Sono convinto che creano ulteriore disperazione alla manovalanza locale.
Eccolo lì il commento che cita la Boldrini.
E ti pareva.
Non poteva mancare.
Mario, fai una cosa, STUDIA…
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2016-10-12/i-lavoratori-immigrati-muovono-pil-e-pagano-italiani-640mila-pensioni-113104.shtml?uuid=ADwBotaB&refresh_ce=1
Ma poi, dimmi un po’.
Gli italiani che restituiscono metà busta paga al datore di lavoro che si mette i soldi in tasca IN NERO non creano disperazione alla manovalanza locale?
Gli italiani che lavorano anche 12 ore al giorno e sono pagati per 8 ore, come avviene con le donne nei campi in Puglia, non creano disperazione alla manovalanza locale?
E dimmi un po’, tu sai distinguere tra immigrati che vengono in Italia per lavorare e lavorano regolarmente e immigrati rifugiati che vengono qui PERCHE’ IN PATRIA RISCHIANO DI MORIRE?
Ne facciamo un discorso economico?
Noi italiani che siamo andati in ogni piccolo angolo del mondo a lavorare abbiamo creato disperazione alla manovalanza locale?
In Belgio gli italiani facevano quello che i belgi non volevano fare, come scendere nelle miniere e MORIRCI DENTRO.
Esattamente quello che fanno alcuni stranieri qui in Italia.
Ma a noi è concesso, a loro no, vero?
E considerando il fatto che queste popolazioni scappano anche e soprattutto a causa degli occidentali, CIOE’ ANCHE NOI, che fanno affari con i loro criminali (ma non i rubagalline. QUELLI VERI…) accoglierli è il minimo che si possa fare.
O dobbiamo solo sfruttarli e vendere le armi ai loro aguzzini e basta?
Una buona parte delle armi in mano ai loro aguzzini ARRIVANO DALL’ITALIA…
In ultimo, visto che si parla di stranieri, sidice “sono convinto che creino”, non “che creano”.
Un po’ di rispetto per la lingua italiana.
NON SIAMO MICA STRANIERI…