27 giugno 1980-27 giugno 2023: sono passati 43 anni dalla strage di Ustica e per l’indagine della Procura di Roma sul terribile evento costato la vita a 81 persone, si va verso la richiesta di archiviazione. Un procedimento giudiziario, coordinato dal procuratore aggiunto Erminio Amelio con cui si è cercato, tra rogatorie, acquisizione di atti, analisi di documenti e audizioni, di arrivare a una verità su quanto accaduto la notte del 27 giugno del 1980 a bordo del Dc9 dell’Itavia che era in volo da Palermo a Bologna. Tra le vittime della strage 5 castelvetranesi, Francesca Lupo, Giovanna Lupo e 3 bambini, figli di quest’ultima.
Secondo i dati ufficiali – come scrive l’agenzia Ansa – non era in corso alcuna esercitazione ma gli inquirenti sono riusciti ad analizzare i dati rimasti impressi dai radar e trascritti nei plot. Tracce di caccia militari, ma è stato impossibile definire ufficialmente la “paternità del traffico aereo”. Le perizie hanno stabilito che il Dc9 dell’Itavia, che da Bologna stava raggiungendo Palermo, sarebbe stato abbattuto dall’onda d’urto di un missile che è esploso a poca distanza dalla fusoliera: esclusa, quindi, Ia pista della bomba a bordo.
AUTORE. Redazione