Oggi ricorre il 38esimo anniversario della strage di Ustica, in quel maledetto aereo viaggiavano anche 5 castelvetranesi, Francesca Lupo, Giovanna Lupo e 3 bambini, figli di quest’ultima.
La strage di Ustica fu un disastro aereo, avvenuto nella sera di venerdì 27 giugno 1980, quando un aereo di linea Douglas DC-9-15 della compagnia aerea italiana Itavia, decollato dall’Aeroporto di Bologna e diretto all’Aeroporto di Palermo, si squarciò in volo all’improvviso e cadde nel braccio di mare compreso tra le isole tirreniche di Ustica e Ponza, chiamata posizione Condor. Nell’evento persero la vita tutti gli 81 occupanti dell’aereo.
il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione diffusa dal Quirinale nel giorno della commemorazione ha dichiarato che questa è una profonda ferita inferta alla coscienza civile del nostro Paese. In questo giorno di memoria desidera esprimere la vicinanza ai familiari delle vittime innocenti e far sentire loro la solidarietà che, oggi come 38 anni or sono, il Paese intende testimoniare.
Si dovrebbe fare un plauso a chi sta ricordando le vittime di questa strage. Negli anni passati e recenti quasi nessuno si è degnato di scrivere qualche rigo per ricordare queste persone. In questi ultimi anni l’Amministrazione comunale si era preoccupata soltanto di andare a deporre una corona di fiori nella villa dedicata a Falcone e Borsellino per ricordare questi personaggi (non Castelvetranesi) vittime della mafia, ma non si son degnati mai di deporre un mazzo di fiori nella cappella del cimitero di Castelvetrano che ospita le spoglie di quei 5 castelvetranesi. Stranamente in altre città, le cui vittime di appartenenza erano di numero inferiore vengono regolarmente ricordate, a Castelvetrano invece no.
Condivido il suo pensiero…e non nego che infatti non mi aspettavo questo articolo.