Pubblichiamo una lettera ricevuta da un comitato di residenti della Via 17 a Triscina di Selinunte.
La traversa n°17, meglio conosciuta come “la strada dello Squalo”, è una delle più belle e grandi di Triscina. O almeno così era fino a quando il proprietario di una delle villette ha deciso, arbitrariamente, di recintarne una parte per creare due enormi aiuole.
La strada fa parte della lottizzazione Volpe e molte delle costruzioni risalgono agli anni 60. I compratori di tali lotti hanno ceduto, nel momento della stipulazione dell’atto, 3 metri del proprio terreno, adiacenti alla strada, per far si che questa fosse più grande. E così è stato per 50 anni.
Adesso, in uno di questi lotti, è subentrato un nuovo proprietario che, volendo fare il “furbetto”, si è ripreso parte della strada, creando un enorme danno. Le due aiuole costituiscono un vero e proprio pericolo per tutti perché, oltre a restringere improvvisamente la carreggiata, non sono visibili al buio.
La domanda che ci poniamo è perché l’amministrazione comunale ha permesso che ciò accadesse.
Ripetutamente sono state sollecitate le autorità competenti e numerose volte sono stati chiamati i vigili urbani che hanno sempre fatto finta di niente.
Che cosa bisogna fare affinché le regole vengano rispettate? Tutti si lamentano dell’abusivismo a Triscina e tutti chiudono gli occhi per far finta di non vedere.
Gli abitanti della strada n° 17 non sono solo dei semplici vicini, ma fanno parte di una vera e propria comunità che da 50 anni vive in armonia e nel rispetto reciproco.
Una foto che mostra com’era la strada fino alla scorsa estate
Una foto che mostra le aiuole che hanno sostituito l’emorme albero.
appena guarisce chiamiamo Giletti…e così ci pensa lui. Cosa risponde l’Ufficio Tecnico di Castelvetrano? O non è competenza sua??
Attendiamo chiarimenti.
Un cittadino. naturalmente di serie B (e buona mi deve finire!!).
vito
Secondo gli usi e costumi della Repubblica delle Banane sentenziato fu questo: “cca ni mia è”.
Anche se catastalmente l aiuola rientra nella sua particella, bisogna leggere il titolo di proprieta che descrive il lotto e i suoi diritti e servitu al momento della stipula. E cmq sia si e creata una situazione di fatto da parte di tutti i vicini che va rispettata.. inoltre il nostro catasto non e probatorio…. e quindi si rispetti la strada x come era.
Uno dei tanti effetti dell’abusivismo selvaggio. In una città totalmente abusiva quale è Triscina (quel “di Selinunte” lo eliminerei perchè non lo merita, anzi…) non ci si può stupire di nulla, men che meno di questo episodio. Ci sono casi addirittura di gente che ha recintato un pezzo di mare. Lo stesso “Squalo”, senza quei pietroni che proteggono la veranda rovinando la spiaggia, a quest’ora sarebbe stato inghiottito dai flutti.
il portavoce del sedicente comitato per la via 17 o via dello squalo farebbe meglio a indignarsi per la mancata demolizione dell’ecomostro che sorge in fondo alla via di fronte all’hotel aureus, in fondo comprendo che la sua sensibilita risulta piu’ scossa da una aiuola fiorita piuttosto che dal cemento armato usato in grande quantita’ da tutti i proprietari della strada . e nell’intento di porre dunque fine a questa stucchevole querelle suggerirei all’indignato del comitato che spenderebbe meglio il suo tempo se si occupasse di cose ben piu’ serie di una aiuola
Cosa risponde l’Ufficio Tecnico di Castelvetrano? O non è competenza sua??
Io non so di chi sono le competenze in questi casi ma ho constatato che nessuno in queste Zone si sente competente per qualcosa oltre a quella che concerne di incassare lo stipendio.
Per esempio chi é competente a far rispettare che i cani non debbano essere portati in spiaggia?
Chi porta cani in spiaggia é un irresponsabile, se poi i cani lasciano escrementi in spiaggia e i loro padroni non li tolgono, sono pure die grandi maleducati