Avviato con ritardo, rispetto all’inizio dell’anno scolastico, e finito anche prima. Il servizio di assistente all’autonomia e alla comunicazione (Asacom) garantito dal Comune di Castelvetrano quest’anno è stato concluso prima che la scuola finisse. È quanto denuncia Ottavio Ciappa a CastelvetranoSelinunte.it. Ciappa è papà di Alessio, 14 anni, un ragazzo diversamente abile che frequenta la terza media dell’Istituto “Pappalardo”, che usufruisce del servizio Asacom. Quest’anno l’ultimo giorno di lavoro per le assistenti di suo figlio è stato il 24 maggio, ancor prima che si chiudesse ufficialmente l’anno scolastico. «Da parecchi anni oramai assistiamo all’avvio del servizio in ritardo, improvviste e brusche interruzioni e, ora, anche allo stop anticipato», denuncia Ciappa.
Dal Comune fanno sapere che il servizio viene garantito con fondi di bilancio, da qui l’esigenza di questi tempi. «Ma se è un servizio essenziale e programmabile perché si interviene come se fossimo in emergenza?», si interroga Ciappa. Dei benefici del servizio Asacom ne è consapevole il signor Ciappa, ora stanco e deluso: «Mio figlio come tanti altri minori vengono seguiti in un rapporto uno a uno, lì dove le ore dell’insegnante di sostegno non risultino sufficienti alle reali necessità del diversamente abile, che risulta così in una classe di venti-venticinque alunni abbandonato a sè stesso per alcune ore la settimana», ha concluso Ciappa.
«Il nostro impegno è quello di poter garantire, per il prossimo anno, l’avvio del servizio in tempo e per l’intera durante dell’anno scolastico. Comunque, siamo legati alla copertura finanziaria del nostro già risicato bilancio», ha detto l’assessore comunale Graziella Zizzo.