Sanzioni più elevate e zero tolleranza verso chi sporca. È stata firmata stamattina dal sindaco Enzo Alfano la nuova ordinanza per il conferimento dei rifiuti, che stabilisce orari, modalità e, soprattutto, sanzioni più elevate nei confronti di chi è responsabile di abbandoni indiscriminati e non in linea con quanto disposto dall’ordinanza.
Il calendario della raccolta dei rifiuti rimane invariato: due le zone della città di Castelvetrano e gli interi territori di Marinella di Selinunte e Triscina. Tra le novità introdotte dall’ordinanza c’è il divieto di utilizzare il sacco di colore nero (per la frazione indifferenziata). In sostituzione si potranno utilizzare sacchetti che consentano di visionare la tipologia di rifiuto contenuto.
L’ordinanza prevede, altresì, sanzioni più elevate. Chi mischia i rifiuti, ad esempio, rischia una multa da 25 a 500 euro (con la possibilità di una sanzione in misura ridotta a 200 euro). L’importo in misura ridotta potrà essere applicato anche alle ulteriori sanzioni previste dalla stessa ordinanza. Il controllo sarà affidato al NOPE, il Nucleo tutela ambientale della Polizia Municipale che, già nei giorni scorsi, ha effettuato alcuni blitz a Marinella di Selinunte e Triscina.
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AUTORE. Redazione
Le “grida” manzoniane sono nulla rispetto alla sanzioni emesse dal sindaco Alfano verso chi sporca la città o non rispetta le norme per la raccolta differenziata. Tutto più che giusto e che le multe ben vengano. Evidentemente il sindaco non fa riferimento a chi, in barba a tutte le leggi dello Stato italiano e dalle varie Istituzioni pubbliche, si permette ancora di buttare materiale pericoloso, plastica e prodotti di amianto, in contrada Fontanelle, senza che nessuno si prende la briga di cercare e multare il trasgressore. Nel mese di novembre del 2019 ho fatto una segnalazione alle guardie urbane (non denuncia) su una discarica abusiva di plastica, amianto e altro materiale pericoloso, che poi regolarmente viene bruciato per non lasciare traccia. Purtroppo il fumo tossico si dirige quasi sempre verso le palazzine di via Campobello e questo giustifica l’alto tasso di cancro che prolifera fra gli abitanti del posto. Questa aperta dichiarazione è stata da me fatta in ogni occasione nelle pagine on line dei giornali locali, senza che nessuno abbia mosso un dito. Anche questa volta ho sentito il dovere di fare questa segnalazione, che resterà ignorata, come la segnalazione fatta e sopra descritta. Povera Italia!!!
Mentre i veri problemi di Castelvetrano restano irrisolti, il sindaco passa il tempo a stabilire i colori dei sacchi della spazzatura. Siamo proprio alla frutta!.
A quando un’ordinanza sindacale per imporre ai cittadini il colore delle mutande?.
sig. Bruno, i commenti sono simbolo di civiltà e devono servire affinchè i servizi migliorino, la critica non costruttiva non aiuta la collettivivtà a crescere. Castelvetrano, purtroppo, a causa di cittadini menefreghisti, non ha ancora raggiunto una percentuale di differenziata accettabile, per cui gli operatori ecologici hanno l’obbligo di guardare dentro i sacchetti, evidentemente trasparenti, per evitare che buttino tutto nella indifferenziata, o viceversa. Se non raggiungiamo una percentuale accettabile, noi cittadini, dobbiamo pagare di tasca nostra una multa che deve in un primo tempo pagare il Comune. Quindi, l’operato del sindaco è più che giusto.