La morte di Totò Riina, avvenuta lo scorso 17 novembre, ha acceso un dibattito su chi possa essere il successore al vertice della cupola mafiosa. Nonostante fosse al carcere duro da diversi anni, era ancora considerato dagli inquirenti ancora il capo indiscusso di Cosa Nostra.
Il giornalista Filippo Roma si è occupato nelle ultime settimana di un servizio sui possibili successori di Riina. Per questo motivo i primi di febbraio è stato proprio a Castelvetrano e questa sera è stato mandato in onda il servizio su Italia Uno.
Lo stesso giornalista era stato nella nostra città nel 2016, poco prima delle dimissioni in massa dei consiglieri comunali. CLICCA QUI PER RIVEDERE IL SERVIZIO
AUTORE. Redazione
E no, qualcosa è ma non è giornalismo.
Viene addirittura un atroce dubbio, non sia che facciano publicità alla “mafia”? Chi fosse debole per idoli di certe tendenze, viene con questo fare portato ad idolatrare. A quando un bel servizio “giornalistico” sui legami mafia-politici nazionali, non più-, ancora- o nuovamente in corsa?
Non è giornalismo,non so neanche se il tizio è iscritto nell’albo dei giornalisti,ma che importa? È un programma commerciale,sceglie le notizie che fanno più audience,pone Delle domande in modo che esaltino la notizia è che venga recepita come tale,anzi che enfatizzi la stessa per avere più presa sul pubblico,e poi si vende a chi vuole che il proprio prodotto commerciale abbia maggiore visibilità! Senza nessuna verifica,senza nessun contraddittorio! È una operazione di marketing,del resto è una TV commerciale e si regge sugli introiti pubblicitari! Un solo consiglio…se vuole trovare un vero evasore conclamato e condannato per questo e per altre quisquilie,dovrebbe intervistare il suo padrone,connlui sì che venderebbe pubblicità anche al diavolo!
È vero, il padrone di tale Filippo Roma, lui sì che è campione scelto per quanto riguarda evasioni fiscali, altrochè.
Comunque, al comune di Castelvetrano siamo o eravamo o saremo nuovamente, messi molto male.
Bisogna riconoscere che tutti i “mafiosi” (li definisce così lo pseudo giornalista Filippo R.) sono rimasti estremamente “cool” mentre lo pseudo giornalista li importunava, il che non si può dire della reazione al comune di Castelvetrano all’apparizione delle Iene nel 2016, miiii chi mala fiura chi ficiru tutti li amministraturi.