[di Pietro DI Gregorio] L’onda del lamento contro la stampa e la televisione che hanno ordito l’ennesimo complotto contro i cittadini castelvetranesi si è sollevata. Come la risacca finirà con il refluire, non senza creare danni.
Non sono d’accordo con questo risentimento dei miei concittadini. Spiego perché.
Lasciamo stare stampa e televisione, fanno il loro mestiere. Non sono certamente la causa dei mali di Castelvetrano. Mettiamo da parte per un momento anche la mafia. Ci torneremo alla fine.
A Triscina sono state costruite abusivamente 6.000 case, provocando uno sfregio al volto della città, che non potrà mai essere cancellato. I costi per rendere decente e civile (acqua, fognatura, servizi etc.) questo agglomerato informe di casa, se mai si troveranno i finanziamenti, graverà sulla comunità nazionale.
Queste case sono state costruite da privati cittadini, non da speculatori edilizi.
A chi vogliamo dare la colpa? Alla stampa ? Alla Televisione ? A Santoro che per primo mando in onda un servizio su Triscina?
La raccolta differenziata, come è ormai evidente a tutte le persone dotate da un minimo di obiettività, è praticata da una minoranza ristretta di castelvetranesi. I rifiuti indifferenziati non possono essere conferiti nelle discariche, che sono strapiene. Certamente vi sono in questo responsabilità dei passati governi regionali e nazionali.
Ma cosa fanno i nostri concittadini? Anziché prestare maggiore cura alla raccolta differenziata, creano montagne di spazzatura in tutti gli angoli del paese.
A chi vogliamo dare la colpa? Alla stampa ? Alla Televisione ? A Stefania Petyx che fa vedere quanto è sporca la nostra città?
Ed infine il 65% dei tributi locali non sono stati pagati, provocando un disastro finanziario alle casse del Comune. Questo significa che imprese, artigiani, professionisti, attività commerciali, etc e privati cittadini hanno evaso le tasse, tutti nel complesso, per il 65%. Ovviamente non significa che il 65 % dei cittadini non paga le tasse, ma un evasione di questa dimensione denota comunque un diffuso malcostume.
A chi vogliamo dare la colpa? Naturalmente al “ The Times” che ha riportato la notizia.
Ho citato solo tre esempi per dire che nella nostra città il malcostume, a volte l’inciviltà, se non l’illegalità sono ampiamente diffusi. Questo fenomeno non può essere ascritto direttamente alla mafia, le cui responsabilità sono legate prevalentemente al tessuto economico, ma esclusivamente all’incultura e alla mancanza di senso civico di molti (spero non la maggioranza) nostri concittadini. Certamente le collusioni mafiose nell’apparato burocratico amministrativo e nella classe politica degli ultimi trenta-quaranta anni hanno contribuito a far crescere questo degrado civico.
Non basta questo a scuotere i tanti cittadini onesti che pur ci sono a Castelvetrano?
Non ho mai creduto alle liste “civiche” o alle teorizzazioni sulla fine dei concetti di destra e sinistra. Queste liste, come dimostra la storia recente della città, non servono a coinvolgere i castelvetranesi in un processo di riscatto civico e morale, prima ancora che politico.
Credo invece che le espressioni migliori della città, al di là del loro orientamento politico, possono lavorare per elaborare e diffondere un nuovo “ Codice Civico” che porti alla rinascita di Castelvetrano.
Il dibattito, la discussione pubblica (non soltanto su facebook), la partecipazione a tutte le iniziative che portano ad accrescere la sensibilità e la consapevolezza dei nostri concittadini saranno di grande aiuto.
Non credo di essere stato esaustivo, per ciò ritengo utile un’ assemblea pubblica che discuta di questi temi.
Io sono disponibile ad organizzarla. Qualcuno vuole farlo con me?
Pietro DI Gregorio
Cittadino di Castelvetrano
Iniziativa lodevole, molto lodevole.
Però, scusi, trovo il tutto molto naive, si ingenuo.
Le persone vanno educate, nessuno, neanche uno Svedese, non tutti almeno, al mattino apre gli occhi e corre a pagare le tasse, se lo fa è perché gli hanno da generazioni insegnato che il non farlo costerà di più, molto di più. E magari, con il tempo, dopo generazioni, alcuni lo sentono come un dovere.
Lo stesso vale per spazzatura, costruzioni abusive, etc.
“A Triscina sono state costruite abusivamente 6.000 case ….costruite da privati cittadini, non da speculatori edilizi.”
Come mai 6000 e non una o due?
Semplice, perché dopo i primissimi, il seguito si è sentito incoraggiato, visto che le prime due o tre non sono state immediatamente abbattute.
Vai a costruire un qual cosa di abusivo in Svizzera, Danimarca, Germania, … in un batter di ciglia ti ritrovi un elenco di spese per multe per infrazioni varie, costi abbattimento e smistamento, danno morale etc. etc. Dove erano i controlli a Castelvetrano? Chi ha fallito? Non l’uomo, per natura spesso avido e crudele anche nei paesi di cui sopra, ma i controlli, cioè coloro che dovevano fare rispettare la legge.
Personalmente mi dà molto, moltissimo fastidio, e non trovo affatto giusto, che spiagge che da ragazzino ricordo erano di 30-50 metri, ora sono strisce di battigia senza spiaggia.
La raccolta differenziata secondo Lei risolverebbe il problema spazzatura? Secondo me neanche lo allieverebbe. L’unica soluzione sono termovalorizzatori efficienti, soprattutto dal lato ecologico. Nel cassonetto di ca. 1200 litri per ca. 45 persone che ho a disposizione in una pulita citta non italiana, ce di tutto dentro, mentre quello dell’umido e della carta sono spesso vuoti, eppure la citta è pulita.
TheTimes: “…65 % dei cittadini non paga le tasse”, è colpa del The Times! Si, perché hanno scritto cosa non vera, magari volutamente. La stampa Anglosassone, specialmente GB, buttano spesso e volentieri fango sull’Italia, BBC compresa non mancano occasione per farlo.
Una cosa non ho capito, “ I costi per rendere decente e civile (acqua, fognatura, servizi etc.) questo agglomerato informe di casa,..”
Ma Lei parla di Triscina? No, perché mi pare che anche a Castelvetrano questi servizi non sono garantiti affatto. A parte la cronica spazzatura, l’acqua corrente e potabile, quando mai è stata fornita? Se io non rendo sul lavoro, non mi pagano. Però le imposte per spazzatura, l’acqua etc. pur non essendoci i servizi, bisogna pagarle, strano concetto.
Cordiali saluti
Purtroppo i castelvetranesi, non tutti per fortuna, hanno uno scarsissimo senso civico. Abbandonati dalle istituzioni a tutti i livelli e vivendo in una atmosfera impregnata di mafia, i nostri concittadini si sono rifugiati nell’individualismo più sfrenato e chissene frega del prossimo e dell’interesse generale. La strada che abbiamo davanti è lunga e tortuosa…