Scompare la Provincia di Trapani. Nell’ambito della “spending review” del Governo Monti, le Province che devono sparire sarebbero 40 in tutta Italia.
Risparmio previsto di due miliardi e mezzo l’anno.
Il commissario Enrico Bondi propone di portare le provincie siciliane da 9 a 6: Ragusa andrà con Siracusa, Trapani con Agrigento e Caltanissetta con Enna. I requisiti, per non essere “eliminate” sono popolazione di almeno 350 mila abitanti, 3 mila km quadrati di territorio, 50 comuni.
Oltre alla perdita delle Provincia, si affiancherebbe il taglio delle sedi distaccate di tribunali , prefetture, questure, sedi della Banca d’Italia.
DOSSIER: Le funzioni, i bilanci e i costi delle Provincie
Spesa pubblica complessiva (anno 2011): 813 miliardi di euro
Amministrazione Centrale: 182 miliardi di euro
Previdenza: 305 miliardi di euro
Interessi sul debito: 75 miliardi di euro
Regioni: 168 miliardi di euro (di cui 116 Sanità)
Comuni: 72 miliardi di euro
Province: 11 miliardi di euro
Nel 2010 il personale politico delle Province ammontava a circa 4.000 unità.
A seguito dell’approvazione del decreto legge 2 del 2010 il numero dei consiglieri e degli assessori è stato ridotto del 20%. Con il decreto legge 138 del 2011 (convertito da l.n.148/11), è stata operata un’ulteriore riduzione del 50% sul numero dei consiglieri e degli assessori provinciali (come da tabella di seguito).
Nel 2011 il costo degli amministratori provinciali è stato di 111 milioni di euro, di cui 94,7 milioni per indennità e 16,4 per rimborsi (Fonte Siope 2011).
Rispetto alla spesa complessiva delle Province (11,5 miliardi di euro) i costi della politica ammontavano allo 0,9%.
Dopo la manovra 2011, a regime, sulla base di quanto previsto dal decreto 78 del 2010 in materia di riduzione delle indennità degli amministratori provinciali, il costo complessivo dei 1.774 amministratori provinciali si ridurrà a circa 34 milioni di euro (Stima Upi su Fonte Siope, 2011).
I compensi 2011 degli eletti degli altri livelli istituzionali
PARLAMENTO 459.265.000
— Senato: 153.215.000
— Camera Deputati: 306.050.000
Regioni: 844.724.998
Comuni: 591.232.767 (Di cui 36 milioni per rimborsi)
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per come ha funzionato ,della provincia di trapani non ne sento la mancanza.. siccome le province sono stabilite dalla costituzione non è compito del governo con normali leggi,abolirle…è inutile avere buttato fumo negli occhi…è una presa in giro.. per lo più si dovrebbero abolire le regioni,quelle sì un buco nelle nostre tasche. non è l’abolizione di una provincetta ,il motivo per risanar un bilancio all’osso…
mai rivedere i conti per le loro tasche… sicilia esci fuori le p…e e anche lo statuto speciale…
Io le abolirei del tutto!
Vitalba se devi uscirne con questi commenti stanne proprio fuori! R I D I C O L A ! ! !
Confermo, l’autonomia sino ad oggi è stata una maniera in più per fare gozzovogliare mafiosi e amici degli amici, senza essere fermati dal potere centrale. Migliaia di dipendenti regionali, operai a Palermo pagati per spalare la neve ad Agosto (paradosso), deputati con stipendi da nababbi, incapacità a gestire l’economia e stimolare la produzione nel territorio. La lista purtroppo potrebbe continuare a lungo, di personaggi come Cuffaro e Lombardo ne abbiamo abbastanza.
contro autonomia siciliana l unione fa la forza e anche la collaborazione ditutte le regioni d italia –a testa ama cangiari chiggha do popolo sicilianu na rubbamu fra nuatri poveri viva l europa unita
ho letto oggi sulla vetrina di un negozio ,la notizia che devono riprendere forza i forconi.da giorno 8 luglio. e che si dovrebbe occupare messina . obiettivo il petrolio che produciamo e che non abbiamo a poco prezzo anzi rincarato…in poche parole questa volta si blocca l’italia e non la sicilia come si è fatto alienandosi le simpatie del popolo siculo…forza e coraggio e si vada avanti..
non possiamo sempre soccombere vogliamo risorgere ma attenti con diplomazia il ponte di messina sara la nostra ricchezza sono stata sul ponte malmo Danimarca e tutto funziona ameraviglia i forconi teniamoli abbassati e dialoghiamo ecco la vera arma i viaggi tutti a roma…………………….forza
Va bene l’accorpamento, ma non tra Trapani ed Agrigento: accentriamo tutto a Palermo, da sempre il vero capoluogo di riferimento per tutti coloro che abitano nella Sicilia occidentale, abitanti di trapani ed agrigento città compresi. In pratica, si tratta di tornare ai 3 valli..magari si può fare un’eccezione per Siracusa, in omaggio alla sua importanza storica. Massimo 4 enti intermedi, in Sicilia, o, meglio, niente del tutto. In fondo il vero Ente Locale importante è la Regione, specie dopo la riforma del titolo V della Costituzione. Ma per noi siciliani è così dal 1947, quando, almeno sulla carta, le province furono abolite dallo Statuto speciale.
vero’
lo statuto speciale della sicilia dovrebbe portare benessere non clientelismo .