Da giorni si registra un viavai di persone che desiderano vedere con i propri occhi quanto accaduto a Triscina di Selinunte lo scorso giovedì. Tonnellate di massa composta da posidonia oceanica e rifiuti di vario genere che sono stati depositati sull’arenile dopo essere stati prelevati dal porticciolo di Marinella di Selinunte.
Lavori autorizzati da un verbale del Genio Civile di Trapani e che sono stati interrotti dopo la protesta di alcuni residenti. Diversi sono stati i sopralluoghi eseguiti sul sito nei pressi della strada 17. L’ultimo è stato eseguito questa mattina da ARPA (Agenzia regionale per la protezione ambientale), Corpo Forestale e Polizia Municipale di Castelvetrano. Sarebbero stati effettuati dei prelievi in contraddittorio con il direttore dei lavori di somma urgenza del Genio Civile.
I lavori di rimozione degli ammassi di posidonia a Marinella di Selinunte potranno riprendere solamente dopo un’attenta analisi dei risultati dei prelievi dell’ARPA. Al momento l’unica notizia confermata dal comandante della locale Polizia Municipale riguarda la rimozione del materiale già scaricato a Triscina. Bonifica che dovrebbe avvenire già nei prossimi giorni.
Se già sono state accertate delle violazioni di Legge,
per inquinamento ambientale, trattamento dei rifiuti speciali ed altre violazioni, a chi si aspetta a far partire delle denunce alla magistratura, per far pagare agli autori e responsabili di questo scempio? O finisce sempre a tarallucci e vino?