Secondo voi, quali sono gli Uffici che sarebbe utile riportare al Palazzo Pignatelli, per essere più funzionali al cittadino? È questo il sondaggio che la nostra redazione lancia, su un’idea suggerita dal sindaco Enzo Alfano. È proprio il primo cittadino che vuole riportare in centro alcuni degli Uffici che attualmente si trovano nella sede di Via della Rosa.
Il sindaco ha pensato a quest’iniziativa per consentire agli utenti di raggiungere più facilmente gli Uffici, magari senza necessariamente utilizzare l’automobile o i mezzi pubblici. Ma l’occasione potrebbe essere quella di far tornare a vivere il Sistema delle piazze. Il sindaco, da buon rappresentante di M5S, punta al dialogo coi suoi cittadini, nell’ottica del miglioramento dei servizi.
In democrazia la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa è uno degli elementi cardine. Ecco perché potete dire (garbatamente) la vostra sull’eventuale trasferimento di alcuni Uffici a Palazzo Pignatelli, lasciando un commento. Non si accettano accuse e offese. Il dialogo – educato e seppur in forma critica – è il sale della democrazia.
AUTORE. Redazione
Io proporrei di spostare l’ufficio tributi.
Sicuramente tornerebbe utile a tutti i cittadini,avere a portata di “GAMBE” alcuni uffici comunali,che normalmente e periodicamente li portano ad usufruire dei servizi comunali.Questi uffici potrebbero essere:UFFICIO TRIBUTI,UFFICIO ANAGRAFE,UFFICIO TECNICO ed UFFICIO IMU.TARI e TASI.
Concordo con gli uffici tributi. Sono gli uffici che gli utenti visitano di più.
Per cercare di porre parzialmente rimedio all’errore del trasferimento della casa comunale all’estrema periferia della città, bisognerebbe riportare in centro il maggior numero possibile degli uffici privilegiando quelli più frequentati dall’utenza.
Naturalmente tutti gli uffici che hanno maggiori contatti con il pubblico,quindi l’ufficio tributi, Imu, tari, tasi
acquedotto, in una prima fase lascierei l’ufficio anagrafe all’informa giovani e gli uffici tecnici in Via delle Rose.Potenzieri lo sportello” servizio al cittadino” che potrebbe fare da raccordo con gli uffici decentrati.