Gli esercenti hanno scritto ai giornali per lamentarsi del calo delle vendite che sarà accentuato dalla chiusura per lavori di due vie attigue
Il Sindaco della città di Castelvetrano, Avv. Felice Errante, in merito ad un articolo in cui si muovevano pesanti accuse al suo indirizzo, circa la crisi che ha colpito le attività commerciali del Sistema delle Piazze, ha voluto precisare quanto segue:
AUTORE. Comune di CastelvetranoNon capisco di cosa dovrei vergognarmi, ho la certezza di poter camminare a testa alta e certe accuse mosse al mio indirizzo da giovani professionisti sono pretestuose e prive di logica. Peraltro non è mio costume prendere in giro nessuno, non avendolo mai fatto sino ad oggi, e non vedo perché avrei dovuto cominciare con gli esercenti in questione- afferma Errante- trovo poi alquanto ridicolo addebitare all’azione della mia Amministrazione una crisi economica che colpisce tutti i paesi del mondo.
Per quel che riguarda poi la chiusura delle vie Vico e Brandimarte, voglio rassicurare i cittadini ed i commercianti che si tratterà di una chiusura momentanea per consentire la posa della nuova pavimentazione che renderà più bello il centro storico, sarà una pavimentazione che, una volta completata, consentirà il passaggio delle autovetture va precisato che abbiamo chiesto all’impresa che i lavori possano essere realizzati nel minor tempo possibile al fine di lenire i disagi.
Infatti non è pensabile in alcun modo ripensare un sistema delle piazze con le vetture fin sotto i balconi, almeno per i prossimi 4 anni ed al momento non è previsto alcun cambio di viabilità per la via Pappalardo ma stiamo valutando alcune ipotesi che saranno applicate una volta completati i lavori nelle vie Vico e Brandimarte
Per far ritornare il sistema delle piazze da set per ambientazioni metafisiche alla De Chirico, a cuore pulsante della socialita’ cittadina, cioe’ agora’dovremo aspettare quattro anni, .Nel frattempo, il sistema delle piazze potrebbe essere usato come luogo di meditazione trascendentale: il silenzio e la spettralita’del vuoto aiutano la mente a raggiungere l’assenza del pensiero e dunque la felicita’. Felice infatti, vuole che tutti siano Felici, rendiamogli grazie. Se non ci piace la sua scelta ripeto, possiamo darci alla meditazione che ci aiutera’ ad attendere con serenita’e gioia il tempo in cui ce lo toglieremo dai piedi.
…………..se non ricordo male, in campagna elettorale lo slogan era:- “IL FUTURO NON E’ ALTROVE, E’ QUI!!!!!!”, si soffre di leggera dimenticanza. Distinti saluti
Onofrio vuole tornare a sfrecciare con la sua roboante macchina rossa tra le magnifiche piazze di castelvetrano?
Meglio meditare in silenzio che respirare il suo ossido di carbonio e sentire le sue strombazzate. Ma per piacere!
Il calo delle vendite è da attribuire alla crisi e non alla chiusura temporanea delle strade in questione, ma stiamo scherzando?
sig. SINDACO vada avanti, è una battaglia di civiltà. La riqualificazione del centro storico è una sfida per questa città, un’occasione da cogliere per giovani imprenditori lungimiranti.
Nei negozi del centro non ci vai per comprare casse d’acqua e chili di pasta e verdure; ci si va più che altro per abbigliamento, ogetti regalo, e simili, quindi, non dovendo trasportare chili di merci, a tanta gente, compreso il publico dei paesi limitrofi, farebbe molto bene lasciare l’auto fuori dalle “mura” del centro o in garage, e muovere il sedere fin nei negozi delle vie centrali. Muovete il sedere e camminate, o inforcate una bici, garantito che il cannolo all’ora sì ve lo sarete guadagnato.
La poca lungimiranza di certi nostri cittadini imprenditori è davvero abberrante.
Come non si può capire che lo sviluppo di un territorio passa principalmente dalla sua civilizzazione?
Come si può non comprendere che per ottenere risultati ed averne un ritorno non sono sufficienti pochi mesi, tantomeno la sola volontà di un sindaco?!
Come si può solo lamentarsi di tutto e poi del suo contrario con una velocità degna di Bolt!?
Fin quando non capiremo che i sacrifici spettano a tutti non andremo da nessuna parte….o forse da qualche parte andremo, perchè lì ci manderanno!!
Battaglie di retroguardia. Il commerciante non può fare affidamento sulla macchina che gli entra sin dentro il negozio. Ma vi rendete conto cari amici castelvetranesi che vi è stato consegnato uno dei centri storici più belli della provincia e che dovete far funzionare il cervello per adeguare la vostra offerta commerciale. Volete ritornare al parcheggio selvaggio, al fumo, ai clacson, ma stiamo scherzando? Sindaco vada avanti così!
Desumo che di tutta la gente che critica pochi se non nessuno capiscano qualcosa di macroeconomia,senza offesa ma i dati nazionali ed europei stanno dimostrando la situazione italiana.L’italia nel momento del boom economico doveva già attivarsi per il futuro,rafforzando e migliorando il sistema fiscale,la ricerca in tecnologie,riforme del lavoro.Ma non essendoci stato tutto ciò ovviamente la recessione era inevitabile.Non ritengo giusto attribuire la colpa delle vendite all’amministrazione dell’Avv.Errante che secondo me fino ad adesso ha amministrato egregiamente.Come dice franKo,la gente dovrebbe “esplorare” più la città a piedi allora si che anche questi presunti limiti di viabilità saranno finiti.Faccio 10KM al giorno tra università,compere,ecc.Vi assicuro camminate,ammirate (centro storico) e non lamentatevi…e soprattutto aggiornatevi sulle condizioni economiche europee se non mondiali.Saluti concittadini!!!
E’ impressionante vedere la passeggiata al corso attuata da dentro la propria automobile. Questa passeggiata rallenta enormemente il traffico ed ostacola il percorso di chi deve raggiungere l’altra parte della città, tanto che si preferisce passare da strade alternative per fare prima. Smettere di passeggiare in auto per vedere chi c’è in giro fermarsi a chiacchierare con chi si incontra, bloccare il traffico, suonare il clacson no vero? E’ così da quando ne ho memoria. Perchè lamentarsi se la stessa si conclude in Piazza Principe di Piemonte e non può proseguire nella piazza rimessa a nuovo? Ci si lamenta perchè la chiusura ha messo in crisi un’abitudine radicata nel popolo, quella della “scinnuta in ta la strata de la cursa”. A piedi si passeggia, non in auto. La gente purtroppo, in ogni parte d’Italia, ha molto meno denaro da destinare a beni di non primaria necessità. E’ questa la triste, tristissima verità. Non è un centro storico chiuso a determinare il crollo delle vendite.
La maggior parte dei centri commerciali sono grandi quanto e più del sistema delle piazze di Castelvetrano ( ovviamente non considero Belicittà, bensì il ‘fashion village’ od Etnapolis ). E, naturalmente, sono percorsi a piedi, rimanendo le auto nei parcheggi sotterranei. Non é il divieto di circolazione a tener lontano la gente, anzi questa misura attira, bensì la difficoltà di parcheggio. Ma il bottegaio nostrano é abituato a pensare, chissà perché, che il tratto di strada pubblica e di marciapiede antistante il suo negozio gli appartenga in via esclusiva.
Egregi concittadoni, la crisi nel sistema delle piazze inizia nel lontano 2006, anno in cui vennero posizionate le transenne e si diede il via ai lavori di riqualificazione del centro storico. Sono pasati quasi sette anni, e non pochi mesi, e da allora il deserto di pietra bianca è cambiato ben poco, lo stato di degrado è sotto gli occhi di tutti e quello che doveva essere il salotto buono della città (a detta dell’ex sindaco Pompeo), continua ad essere un luogo di ritrovo per gente poco raccomandabile, spesso in preda ai fumi dell’alcool o di altre sostanze e che approfitta degli angoli poco illuminati per espletare i propri bisogni fisiologoci, in particolar modo nella via Pappalardo. Tanti imprenditori di lunghe vedute nel frattempo hanno gettato la spugna, stanchi di promesse, di una zona costantemente deserta e sommersi dai debiti, tutto questo lo chiamate rivitalizzare il centro storico?
È vero che sarebbe assurdo sommergerlo full time dagli scarichi e dsi rumori del traffico ma, per come ci insegnano i nostri avi, la virtù sta nella via di mezzo, dall’inizio difatti i commercianti ed i residentidel sistema delle piazze, chiedono una riapertura al traffico veicolare ma ad orari prestabiliti, per come avviene in tante altre locations.
D’altro canto devo dire che è anche bello assistere a tanti cittadini che si schierano in difesa dell’isola pedonale e a loro rivolgo l’invito ad essere presenti per quanto possibile in detto luogo, contribuire a renderlo vivo e pulsante coinvolgendo tanta altra gente a vivere e riappropriarsi del centro storico della città, a renderlo con la propria presenza il salotto buono, cacciando via in tal modo la marmaglia che impera giorno e notte.
Ma fino a quando questi cittadini dai nobili principi si limiteranno a stare a casa con il posteriore poggiato su comodi cuscini, avranno solo fatto atto di ipocrisia, peggio di tutti quegli assessori e consiglieri che hanno appoggiato il progetto in sede comunale, per poi disertarlo nel quotidiano per frequentare zone con traffico e posteggi. Saluti
Signori miei senza andar lontano….il centro storico della nostra vicina trapani e’ una bomboniera eppure prima di adesso era carrabile ma quanto ci ha guafagnato la citta’??? Perche’ non proviamo a cambiare mentalita’???? Poi quando andiamo in gita ci facciamo due piedi cosi’ e siamo felici…..io la mattina per andare a lavoro a palermo lascio la macchina ad una distanza pari dal sistema delle piazze al viale roma se sono fortunata….a castelvetrano se non parcheggiamo davanti al bar non ci entriamo….sono vicina al povero sindaco c’ava a cummattiri cu tutti sti stessi…..
…e quanto protestarono i trapanesi contro il Sindaco? Almeno tanto quanto…
Il problema, secondo me e’ che nel sistema delle piazze ci sono pochissimi negozi e cio,’ non invoglia il cittadino a frequentare il luogo. Diverso sarebbe se il sistema fosse integrato in una zona pedonale piu’ ampia perche’ in questo caso, allargando il contesto, naturalmente anche le piazze diverrebbero frequentate.Una bella passeggiata salutare, potrebbe cominciare da piazza Matteotti e finire in piazza garibaldi. Si avrebbe il tempo per guardare le vetrine con calma, fermarsi a consumare qualcosa, e perche’ no, sedersi in qualche panchina a chiaccherare.Tutto questo renderebbe il centro storico molto appetibile dal punto di vista commerciale, e tanti affittasi di locali anche molto centrali scomparirebbero. I concittadini che contestano,hanno giuste istanze ma propongono soluzioni sbagliate perche’, desiderano l’affluenza di persone ma, credono che tale affluenza dipenda da un necessario traffico di vetture. Consiglierei loro di chiedere invece un allargamento della zona pedonale in modo da rientrare in un unico contesto.Poi, dovrebbero essere anche le organizzazioni di artigiani o ristoratori o gli stessi commercianti a fare in modo che le piazze e le vie diventino anche luoghi di incontro per promuovere prodotti, manufatti, organizzare raduni, mercatini dell’usato, insomma tutte quelle iniziative, che di solito richiamano tanta gente.