In merito ai recenti fatti che hanno visto coinvolta la comunità di Castelvetrano, pubblichiamo il commento degli studenti della II E del Liceo Scientifico di Castelvetrano.
In seguito ai servizi televisivi su Castelvetrano, rappresentata come una città d’altri tempi, oppressa dalla mafia, dove la gente ha quasi paura ad esprimere la propria opinione, noi giovani della classe II E del Liceo Scientifico, la classe del ragazzo intervistato in piazza da Canale 5, abbiamo avvertito la necessità di aprire un dibattito sui fatti accaduti.
Noi pensiamo che non si può negare la presenza mafiosa sul territorio siciliano, e che è inaccettabile che un rappresentante del popolo dichiari di avere avuto contatti con essa. Insieme agli altri cittadini, siamo rimasti indignati dalle risposte reticenti e tardive del Consiglio Comunale, in quanto ci consideriamo un paese libero, che si impegna da sempre nella lotta contro la mafia e la mentalità mafiosa, dimostrandolo anche con cortei, conferenze e manifestazioni.
Di certo, il cambiamento non avviene in un arco di tempo breve, ma serve una presa di coscienza e una mentalità aperta. Pertanto noi vogliamo contribuire e parlarne, sfatando i pregiudizi su questa terra meravigliosa da noi tanto amata.
Melissa Mangiapanello
e la II E del Liceo Scientifico
1 marzo 2016
AUTORE. Redazione
Forza ragazzi! Siate sempre più coraggiosi.