Continuano le attività della programmazione “Plenaria: nuovi fermenti creativi per Belìce/EpiCentro della Memoria Viva”, un un ciclo di appuntamenti e attività, curate dal direttore Giuseppe Maiorana, e che vedrà la presenza di quattro artisti in residenza: tre progetti fotografici e una grafica/pittorica che si alterneranno sino a giugno 2024. “Plenaria” si propone di creare un dialogo profondo tra l’arte e il pubblico, stimolando la riflessione su tematiche fondamentali di nostra attualità. I progetti di residenza sollecitano emozioni, sensibilizzano e promuovono una maggiore consapevolezza sulle migrazioni, la sostenibilità e i paesaggi materiali e umani da tutelare e archiviare.
Il prossimo appuntamento che verrà inaugurato il 9 febbraio 2024 alle ore 18.30, sarà il progetto fotografico “Secondo luogo” di Andrea Marchese che indaga la relazione tra paesaggio interiore e paesaggio esteriore. La contaminazione della natura si incontra con il suo archetipo fino a svanire nel tempo, dove solo una rimembranza delle sue tracce ci lascia sospesi, come in attesa, alla ricerca di un altrove.
“Andrea Marchese – così dice il direttore e curatore Giuseppe Maiorana – nei suoi scatti ci fornisce la sua necessità di raccontare lo spazio limite e l’orizzonte; indaga posti ‘altri’, quasi nascosti in cui si potrebbero inscenare storie cinematografiche ancora non raccontate.”
Nei mesi successivi seguiranno i progetti di Manlio Sacco, attraverso “L’Isola”, ci guiderà in un viaggio lento, solitario, disegnato, cromatico e riflessivo tra cetacei incantevoli e suggestioni poetiche. Infine, VacuaMoenia presenteranno “La Sicilia aveva perduto la voce “, un’opera che invita a riflettere sui movimenti umani e sociali prima degli eventi sismici che hanno stravolto, inevitabilmente, il percorso della Valle del Belìce. L’esposizione si terrà presso gli spazi di Belìce/EpiCentro della Memoria Viva a Gibellina e sino al 10 marzo secondo i seguenti orari: martedì-domenica dalle ore 9.30/13.00 e dalle ore 15.30/18.30; www.epicentrobelice.net.
Sono partner della programmazione il Comune di Gibellina, il CRESM, la Pro Loco di Gibellina e la Rete Museale e Naturale Belicina.
AUTORE. Redazione