Un progetto che attraverso la riqualificazione continua, si perfeziona e completa superando i confini dell’area monumentale Selinunte. Stamattina gli operatori che stanno dando un nuovo volto agli oltre 300 ettari di Parco che fanno da cornice agli immensi spazi monumentali sono andati oltre il simbolico confine che così è stato concettualmente demolito.
Una demolizione metaforica che comporta sempre di più una maggiore acquisizione della consapevolezza della bellezza e della qualità del vivere. Già grandi porzioni degli spazi che appartengono al Parco, è bene dirlo, sono già stati oggetto di manutenzione e di riqualificazione ma l’attività continuerà e costituirà un vanto per tutti coloro che stanno già partecipando a questa nuova rinascita. I volontari che in questi giorni hanno partecipato al primo step della conservazione programmata (fascia gialla) con i restauratori del centro di restauro e con i restauratori che operano in questo momento all’interno del Parco hanno realizzato un intervento importante per la fruizione e l’evidenza delle architetture e monumenti che in passato sono state oggetto di scavo e ricerca. Un grazie a tutti coloro che hanno collaborato a questa a questo evento certo che molti altri presto si aggiungeranno.
Chi volesse partecipare a questa entusiasmante esperienza può proporre la propria candidatura inviando una mail a parco.archeo.selinunte@gmail.com specificando in oggetto candidatura e partecipazione ai cantieri della conservazione programmata del Parco Archeologico di Selinunte,Cave di Cusa e Pantelleria.
AUTORE. Redazione