Sono iniziati oggi i lavori per il primo intervento di “somma urgenza” per togliere parte della posidonia dal bacino del porticciolo a Marinella di Selinunte, in vista dei più complessi e strutturati lavori che riguarderanno l’ambito portuale nel suo complesso.

Dopo le proteste dei pescatori e finanche la visita del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio (accompagnato dal sindaco pentastellato Enzo Alfano) al porto di Marinella di Selinunte riparte il cantiere avviato coi fondi della Protezione Civile siciliana e la supervisione del Genio civile. Grazie all’impiego di un mezzo anfibio di grandi dimensioni giunto oggi presso la borgata, gli operati lavoreranno per rimuovere, principalmente, la posidonia. Ma per il bacino al servizio dei pescatori e diportisti di Selinunte le speranze sono aggrappate al progetto di rifacimento dell’intero porto.

Lavori, dal costo di 750 mila euro, il cui progetto esecutivo sarebbe quasi pronto. Fonti interne al Dipartimento hanno confermato alla nostra Redazione che per il progetto del porto di Marinella di Selinunte mancano ancora alcuni visti ambientali. I lavori riguarderanno l’allungamento del braccio a ovest, il ripristino della banchina – compresa quella dove sono allocati i serbatoi per il carburante – e l’impianto di illuminazione.

 

 

 

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