Il coraggio è la virtù, la connotazione dell’eroe e del santo, ma anche dell’uomo comune che intende assumersi responsabilmente e coerentemente gli impegni della vita pubblica e privata. La verità partorisce odio, fa perdere gli amici o quelli creduti tali, ma non può essere tradita. Si può temporeggiare, intervenire in un momento più idoneo, ma non si può recedere, lasciare che la falsità, la menzogna, l’inganno si facciano strada, prevalgono.
Un atto di coraggio questo che sembra di poco conto, ma è il banco quasi quotidiano in cui l’onesto è chiamato a cimentarsi. Non ci sono sempre le grandi occasioni di lanciarsi in mare per tendere la mano a un naufrago, ma si hanno in ogni momento del giorno occasioni di far prevalere la generosità, la rettitudine sull’egoismo o sull’arroganza.
Il silenzio può essere d’oro, per questo anche il tacere è spesso un atto eroico, soprattutto quando l’amoralità, la vanità spingono, forzano a parlare; ma c’è anche un tempo in cui il tacere è disonestà, ingiustizia.
Questo tempo è arrivato ed è il nostro l’ultimo che ci è dato per salvare la nostra Città ed il suo territorio. Per questo motivo leggere che la nostra scelta è una semplice sortita estiva senza alcuno studio delle dinamiche economiche del territorio ci fa sorridere. E’ proprio questo quello che ci ha spinto a non stare più in silenzio. Forse lo vediamo solo noi che a Marinella e Triscina non vengono più nemmeno i proprietari delle abitazioni altro che turisti; forse lo vediamo solo noi lo stato di abbandono in cui versano le nostre borgate; forse lo vediamo solo noi che non esiste alcuna programmazione turistica- culturale consona al nostro territorio; e poi dobbiamo sfatare questo mito del territorio: sino a quando considereremo Selinunte, Parco archeologico, bene turistico-monumentale della Città di Castelvetrano non andremo da nessuna parte. Noi Vogliamo che Selinunte sia il valore aggiunto di un territorio che veda come attori non solo la Città di Castelvetrano ma anche tutti quei comuni che storicamente ne facevano parte nel periodo della Magna Grecia (Sciacca, Gibellina, Partanna, Santa Ninfa, Campobello di Mazara, Poggioreale, Salaparuta, Menfi…). Tutti insieme, Valle del Belice e non al completo potrebbero attivarsi per il bene di un territorio che ha confini più ampi di quelli che pensa qualcuno. Ma noi non siamo qui per fare polemica, c’è un momento per ogni cosa. Rispettiamo l’autorità del Sindaco Pompeo, che a discapito di quello che si può pensare è il Sindaco voluto dalla Città di Castelvetrano con una messe tale di voti che testimonia il suo ruolo se mai ce ne fosse bisogno. Quindi anche noi da cittadini di Castelvetrano, lo riconosciamo tale e lo invitiamo così come abbiamo già fatto per iscritto, a confrontarsi con noi o meglio con tutti i cittadini ed ancor di più a voler proporci soluzioni e proposte concrete ad un malcontento dei cittadini, certamente risaputo anche da Lui.
Giorno 9 agosto p.v. alle ore 12.30 la conferenza stampa che abbiamo indetto è aperta a tutti coloro che volessero intervenire con in testa il Sindaco Pompeo che è stato già correttamente invitato in maniera ufficiale. Per chiudere ci viene spontaneo rispondere a chi si indigna solo al pensiero di un città senza Selinunte. Avrebbe fatto bene, circa 20 anni fa quando, io ancor bambino non capivo, perché si toglieva, con DUNE; ad una popolazione o meglio al mondo di vedere le bellezze naturali che gli antichi greci ci avevano lasciato e lo stesso farebbe bene ad indignarsi giovani ristoratori Castelvetranesi, lasciano la propria città, per emigrare all’estero, o ancor più semplicemente a Tre fontane o San Vito, perchè da noi non esistono nemmeno le basilari condizioni per piccoli investimenti. Farebbe bene ad indignarsi quando annualmente vengono spesi 100.000,00 euro e più per rimuovere le alghe quando bisognerebbe pensare a soluzioni definitive e per finire farebbe bene ad indignarsi quando i commercianti di Marinella e Triscina di Selinunte per vedere il turista sono costretti a chiedere aiuto, speriamo senza nulla volere, alle guide o agli autisti di questo o quel bus che oggi rappresentano gli avvoltoi pronti a finire la propria preda ormai in piena agonia.
Quindi se nel passato e nel presente tutti hanno imparato “a farsi i fatti propri”, a fingere di interessarsi in tutto e per tutto di quelli degli altri, ma a non saperne nulla ogni volta che ne fossero richiesti per appurare un dato o un bene collettivo, oggi qualcosa deve cambiare e secondo noi può cambiare, ma solo con l’aiuto di tutti gli attori del sistema.
“Chi non prende in considerazione le cose piccole difficilmente riuscirà a dominare le grandi”.
“Gli alberi si raddrizzano nei primi anni di crescita”.
“La virtù si impara sulle ginocchia della madre, il coraggio che ne è la molla, non si può prendere quando non è più tempo”.
Pertanto È ora di svegliarsi.
Vi aspettiamo SABATO 09 AGOSTO ALLE ORE 12.00 PRESSO IL LOCALE PER L’INCANTO DEL PESCE, SITO A MARINELLA DI SELINUNTE IN P.ZZA EMPEDOCLE PER INIZIARE INSIEME LA SOTTOSCRIZIONE PER IL COMUNE DI SELINUNTE.
Alberto Firenze
AUTORE. Redazione