Riceviamo la segnalazione di un lettore che proprio questa mattina ha subito la nota “truffa dello specchietto” nei pressi del semaforo vicino l’ospedale “Vittorio Emanuele II”. Il presunto truffatore non sarebbe di origini italiane ed era alla guida di una golf bianca.

Ecco la procedura messa in atto dai truffatori ed alcune indicazioni per difendersi:

Il guidatore A (truffatore) va molto più lento rispetto alla circolazione, guida talmente piano che, per qualche assurdo motivo, ti indica di sorpassarlo. Nel momento in cui il guidatore B (truffato) sorpassa il guidatore A, quest ultimo, in tempi record, esce la mano dal finestrino e riga la macchina della povera vittima.

banda dello specchietto

Il “graffio” ovviamente genera un fortissimo rumore, di conseguenza il guidatore B si ritrova ad avere udito un fortissimo rumore ed una macchina alle proprie spalle che incita di fermarsi.

Ci si accosta, ed il truffatore dice immediatamente alla vittima che, sorpassandolo, gli ha rotto lo specchietto.

In realtà, quello specchietto, è stato precedentemente e volutamente danneggiato; serve soltanto come scusa per chiedere un imminente risarcimento al malfortunato.

Dopo questo procedimento, oltre a ritrovarti con la macchina danneggiata visibilmente, qualcuno vorrebbe costringerti a risarcire un finto danno volto soltanto alla truffa.

Vivendo a Roma da circa due anni, conoscevo già questa truffa; infatti ho saputo “difendermi”.

La prima cosa da fare è quella di guardare il “danno” subito alla propria auto, si può immediatamente notare che la lunga striscia, non coincide per nulla con l’impatto che potrebbe verificarsi “staccando” uno specchietto mentre si sorpassa.

La seconda cosa è quella di dire che non si hanno soldi con sè, di conseguenza se si vuole un risarcimento, il truffatore dovrà obbligatoriamente aspettare.

La terza cosa, se il truffatore insiste, è quella di dire che si vogliono chiamare i vigili urbani poichè si è sicuri che non si è commesso alcun danno.

I truffatori tenteranno in tutti i modi di dire che hanno fretta, che devono andarsene e che non possono aspettare; basta solo una buona dose di pazienza e tutto dovrebbe svolgersi per il meglio.

AUTORE.