Tra il sindaco di Santa Ninfa Carlo Ferreri e il gruppo di opposizione “Insieme per Santa Ninfa” non c’è pace. Storia vecchia gli attriti tra l’Amministrazione e il gruppo che spesso se li sono detti a suon di post sui social. Il commissariamento del consiglio comunale per la mancata approvazione del bilancio di previsione ha scatenato l’ultimo scontro. Qualche giorno fa il sindaco è intervenuto lanciando accuse a “Insieme per Santa Ninfa” che ora, prontamente, replica. «In realtà siamo solo di fronte all’avvio della procedura con cui la Regione fa la ricognizione sui Comuni che non hanno ancora predisposto il bilancio – chiariscono da “Insieme per Santa Ninfa” – nel caso del nostro Comune si tratta di un buco nell’acqua. Il consiglio comunale sta infatti portando avanti l’iter di approvazione del bilancio come previsto dalla legge, senza inutili perdite di tempo, ma dando a tutti i consiglieri la possibilità di presentare emendamenti correttivi».
Per il gruppo “Insieme per Santa Ninfa” l’Amministrazione avrebbe la colpa di aver trasmesso il bilancio solo il 28 febbraio scorso, «ossia in quello che avrebbe dovuto essere l’ultimo giorno utile per il suo approdo in aula». Per il gruppo d’opposizione «l’unico obiettivo del ritardo dell’Amministrazione è stato quello di far scattare in automatico l’aumento dell’Imu, come da noi già denunciato». L’accusa di “Insieme per Santa Ninfa” rivolta al sindaco sarebbe quella che ha fretta «per incassare i 240 mila euro in più dall’aumento della tassazione sulle seconde case e sulle aree edificabili».