Il Comune di Castelvetrano, attraverso il sito istituzionale, comunica l’adesione allo sciopero generale in programma per per l’intera giornata del prossimo 22 giugno.

Lo sciopero è stato indetto dalle organizzazioni sindacali: USB, CUB, CIB, UNICOBAS, SNATE, USI E SICOBAS contro le politiche economiche e sociali del Governo Mario Monti.

Le 19 RAGIONI dell’Unione Sindacale di Base (USB)
  1. Inflazione in salita, crollo del potere d’acquisto, aumento della povertà, 9 milioni di italiani non riescono a curarsi.
  2. Salari, pensioni e contratti bloccati.
  3. Produzioni spostate all’estero, stabilimenti chiusi e disoccupazione in aumento.
  4. Pensione a 70 anni. Esodati e cassaintegrati senza pensione.
  5. Nessuna patrimoniale per ricchi, la crisi viene scaricata sui poveri.
  6. Aumento delle tasse e introduzione dell’IMU.
  7. L’IVA aumenta con ripercussioni pesantissime sui prezzi e sui bassi redditi.
  8. Il 36% dei giovani è senza lavoro e la disoccupazione è al 10%.
  9. Tagli alla spesa sociale (trasporti, sanità, scuola ecc) e privatizzazione dei servizi pubblici.
  10. Drastica riduzione degli ammortizzatori sociali.
  11. Aumento della precarietà.
  12. Continuano gli “omicidi” sul lavoro.
  13. Incremento delle spese militari per nuovi armamenti e missioni militari all’estero.
  14. Aumento della repressione del conflitto sociale.
  15. Subordinazione completa di Cgil, Cisl, Uil e Ugl che accettano senza alcuna reale protesta qualsiasi provvedimento del Governo Monti-Fornero.
  16. Stravolgimento delle regole democratiche. Decide un solo grande partito in parlamento, quello di Monti e della BCE.
  17. Attacco ai diritti dei lavoratori e ulteriore riduzione delle libertà sindacale.
  18. Cancellazione dell’art. 18 per i lavoratori del privato e presto per i dipendenti pubblici. Padroni ancor più liberi di licenziare. Aumenta il ricatto e si riduce qualsiasi altro diritto conquistato in decenni e decenni di lotte.

“Lo Sciopero Generale del 22 giugno prossimo – afferma Fabrizio Tomaselli, dell’Esecutivo nazionale di USB – supera ormai il confine dei lavoratori che fanno riferimento al sindacalismo di base e si susseguono incessantemente gli appelli di rappresentanti sindacali Cgil, di intere RSU e di delegati di tante fabbriche e posti di lavoro per fare del prossimo venerdì una occasione di lotta e di mobilitazione generale”.

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