La procura di Sciacca indaga su un feto morto ritrovato questa mattina tra i rifiuti speciali dell’ospedale “Giovanni Paolo II”.
Il ritrovamento è stato fatto da un addetto alla raccolta dei rifiuti. È intervenuta la polizia di stato. Il procuratore capo Vincenzo Pantaleo ha disposto l’autopsia sul corpicino al fine di conoscere l’età del feto e le cause del decesso.
“Stiamo conducendo un’attivita’ funzionale alla ricostruzione dei fatti, ossia capire come il feto sia finito fra i rifiuti speciali ed individuare la persona che ha abortito”
il procuratore di Sciacca
Vincenzo Pantaleo
AUTORE. ANSA“in ordine al ritrovamento all’interno del grigliato grossolano dei residui di fognatura della rete fognante dell’ospedale di Sciacca, di un feto di circa 16-17 settimane, si è provveduto ad informare immediatamente l’autorità giudiziaria per l’avvio delle indagini”
direttore Sanitario dell’Asp di Agrigento
Alfredo Zambuto
Probabilmente all’ospedale di Sciacca la pratica dell’aborto è frequente quanto l’utilizzo dei gabinetti…non hanno bisogno di indagare per niente. Prendono l’equipe intera di ostetricia e ginecologia e la sospendono a vita. Fra l’altro la tipologia del ritrovamento lascia proprio pensare che si tratti di una pratica effettuata in maniera più clandestia che mai!