Ieri sera, è andata in onda un intervista in esclusiva a Francesco Schettino, il comandante della Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio scorso, causando la morte di 32 persone.
Per il servizio di Quinta Colonna, la Mediaset ha sborsato 50.000 euro. L’opinione pubblica, sui social netword parla di “insulto alla moralità“. Voi che ne pensate?
Nell’intervista esclusiva mandata in onda da Canale 5, il comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, ha detto bugie imbarazzanti. Lui conosce bene la verità, perché gli atti, depositati dal gip, sono anche nelle sue mani.
Testimonianze, registrazione di ciò che avvenne in plancia: tutto dimostra quali sono le sue responsabilità. Ed è tutto a sua conoscenza. E poi, suvvia, all’indomani dell’arresto ammise ‘d’aver fatto una cazzatà e ora si dipinge come il comandante perfetto che non è pentito di nulla. Da non crederci!
Francesco Verusio, procuratore capo di Grosseto
Riguardo il ritardo nel dare l’allarme, Schettino dice di non essere pentito
Di questo non mi pento nel modo più assoluto, lo ribadisco con forza, quella decisione è stata giusta.
Perchè io per far evacuare la nave l’avrei dovuta fermare. È da stupidi fermare un evento favorevole che si stava verificando e che la nave stava andando a scarrocciare verso terra, quindi sarebbe stato lì un’imprudenza far fermare la nave. Se si ribaltava lì purtroppo non so quante vittime ci sarebbero state, sicuramente trovandoci su un fondale più basso ha fatto meno vittime
AUTORE. RedazioneÈ assurdo che per rilasciare l’intervista di questa sera, in onda su Canale 5 al programma Quinta Colonna, l’ex comandante della Costa Concordia – al quale sono stati revocati gli arresti domiciliari, ma gli è stato vietato di allontanarsi da Meta, provincia di Sorrento – riceverà 50.000 euro
Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori
siamo una società al collasso…amen!
1562,5 € per ogni morto. Questo è stato il risultato della sua scelleratezza, non male.
Comunque volevo esprimere un pensiero anche per il Comandante De Falco. Volevo infatti dire che anche lui, insomma, non è che a parte dire “salga a bordo cazzo!” abbia fatto niente di eccezionale. Seduto comodo dov’era lui, penso che chiunque abbia fatto l’apparente bella figura che a tutti i costi ha cercato di fare. Chi lo sa se lui non avrebbe fatto anche peggio.
ma guardante che il c.te DE FALCO tutta questa notorietà non la voleva, ha fatto semplicemente il suo dovere, sono i media che pur di fare notizia elevano sull’altare anche chi non ci vorrebbe stare, per cui Giuseppe non sono assolutamente d’accordo con il tuo pensiero. Tu che avresti fatto?………..
Il dovere del comandante De Falco era quello di coordinare i soccorsi e non penso che in quei frangenti la sedia sara’ stata molto comoda, basta un ordine sbagliato o male interpretato e altre vite umane ci vanno di mezzo. Caro Giuseppe e’ facile per noi giudicare stando seduti comodamente a casa. Hai mai provato a trovarti in capitaneria a gestire una emergenza simile? Onori al comandante De Falco! Per quanto riguarda la somma data a Schettino ( disonore della marina italiana) purtroppo signori, questa e’ la nostra realta’, chi onestamente non arriva a fine mese e chi guadagna con oltre trenta anime sulla coscienza.
prendeva un elicottero a ci andava di presenza…ecco cosa avrebbe dovuto fare.
@Giuseppe : e nel frattempo chi coordinava? Tu? E poi doveva agire di testa sua prendendo l’elicottero? E dove doveva atterrare? direttamente a mare? per favore…
certo……… poi ogni ufficiale e sottufficiale che lavora nelle capitanerie ha fra le dotazioni personali un elicottero, magari posteggiato proprio davanti la capitaneria.
Non tutte le capitanerie di porto hanno in dotazione un elicottero, spesso queste in casi di emergenza richiedono l’intervento dei velivoli della Polizia o dei Carabinieri, ma per questo (se non ricordo male) devono prima chiedere l’autorizzazione alla prefettura. Ma a prescindere da questo non pensi che in una sezione operativa davanti a monitor, dati e comunicazioni con tutti gli operatori in zona, un soccorso possa essere coordinato meglio rispetto a stare in zona con una visione molto limitata dell’insieme?
allora, funziona così: gli elicotteri e gli aerei delle CP sono posizionati a Sarzana, vicino La Spezia, Pescara e Catania, vengono inviati sulle zone di ricerca e soccorso (quando necessitano giustamente) su richiesta della Direzione Marittima interessata e con l’autorizzazione del Comando Generale delle CP, ma, comunque tutte le attività vengono sempre coordinate dalle sale operative (settori di ricerca, tipo di ricerca ect.), per cui chi sta a bordo degli aerei/elicotteri deve avere un buon occhio per individuare barche e dispersi ed eventualmente, se possibile procedere al recupero, le motovedette oltre alla ricerca, che dal basso comunque è più difficile, hanno il compito del recupero, ma alla fine, specialmente quando i mezzi che intervengono sono tanti, la cosa più importante è il coordinamento….. pensate cosa accadrebbe se ogni mezzo facesse di testa sua
Schettino deve pagarsi gli avvocati e campare, canale 5 deve rialzare gli ascolti e fare pubblicità: un perfetto do ut des dei nostri tempi, che fa leva sulla nostra pruriginosa curiosità e sulla sicurezza che proprio perchè curiosi, gran parte di noi avrebbe seguito la trasmissione, favorendo così il lucro di tutti sulla tragedia. Per fortuna, nel caso mio, esiste il telecomando per cambiare canale…
minchia che ridere…tutti comandanti, uomini di mare e esperti di capitaneria in questo forum…ma forse direi …tutti schettino…
patolla, se scherzi è un conto, sennò fai una cosa, se vedi qualcuno in difficoltà con mare forza 4 (e ci vado leggero) prendi una barca e vai a prenderlo, poi voglio vedere quanto ridi…..
Non posso andarci, mi dispiace. Per questo ci sono i “veri” lupi di mare…
beh, allora poco sfottimento verso chi va a mare a fare il proprio dovere….. I veri schettini sono quelli che parlano come lei……
anche schettino andava per mare e diceva di fare il suo dovere.
Patolla, a questo punto ti auguro di andare per mare e di trovare un capitano come Schettino. Dal canto mio ho prestato servizio in capitaneria di porto e penso anche Antonino Leone e se parliamo, lo facciamo con cognizione di causa. Ti posso garantire che in capitaneria ho visto sott’ufficiali con i capelli e la barba bianca piangere davanti a giovani vite stroncate dal mare, piangere perchè non erano riusciti a salvarli e per le condizioni in cui li avevano trovati. Questi sono i veri uomini di mare, quelli che darebbero la vita pur di salvare qualcuno, onore a loro e a tutti quelli come loro che hanno questo grande animo e cuore.Tu invece scrivi a vanvera, il tuo nick dice tutto…..
Onore al merito dei sottoufficiali che fanno il loro “sano” dovere. Ma di certo se per ben più di 10 anni uno come Schettino è stato prima nominato comandante e poi ricoperto di tali responsabilità, con l’esito che conosciamo tutti, vuol dire che non è tutto oro quello che luccica e che anche nel contesto marittimo così come negli altri serpeggiano le irregolarità ed è evidentemente inesistente la meritocrazia…come dire: in mare, come in terra…m’ha scusari se con questo intervento ora parlo ancora a “vanvera”, anzi smentiscimi se ci riesci?
piu’ che un lupo di mare Schettino e’ stato descritto come un lupo di f….!!!
personalmente non voglio esprimere giudizio su quello
che e’ avvenuto in plancia poiche’ non siamo sicuri
solo di una cosa sono certo al di la di essere lupi
con barbe bianche SChettino aveva una responsabilita’ grande per questo era comandante e come tale veniva retribuito SCHETTINO NON DOVEVA ABBANDONARE LA NAVE
FINO A CHE L’ULTIMO UOMO NON FOSSE IN SALVO penso che anche lei NEMO avrebbe fatto lo stesso
Assolutamente si Gio, tutti i comandanti per il solo codice d’onore devono lasciare per ultimi l’imbarcazione, c’è chi in base a questo codice, affonda con la nave. Non voglio prendere assolutamente le difese del disonore della marina italiana, in pochi minuti ha mandato in fumo il nome di una tradizione secolare del nostro popolo di navigatori. Patolla, adesso ci siamo, quello che avevo scritto era in riferimento al fatto che ci avevi tacciato di qualunquismo ed in parte avevi preso le difese di Schettino, evidentemente la tua era pura ironia ed io ho frainteso, a questo punto ti devo solo delle scuse. I veri comandanti si vedono quando i computer non possono sostituire l’uomo e quando coraggio e intelligenza devono essere gli elementi fondamentali. Un uomo come il comandante della Concordia sarà sicuramente stato raccomandato da qualcuno molto in alto, lo testimonia anche il fatto che con tutti i capi d’imputazione che gli hanno dato, in primis gli hanno concesso i domiciliari, adesso invece è un libero cittadino in attesa di processo. Possibile che nessuno dei responsabili si chieda quanto staranno soffrendo le famiglie delle vittime a saperlo un libero cittadino? Possibile che ancora una volta i ladri di polli vendono lasciati marcire in prigione (vedi il tragicomico sequestro dell’imprenditore Tacchinardi) mentre un pluri assassino è tranquillamente a spasso?
Patolla, Schettino in sua difesa non potrà mai dire diversamente, ha dei bravi avvocati che si appigliano ad ogni virgola, il fatto stesso di avere richesto il rito abbreviato testimonia che l’ex comandante ammette i suoi errori, se fosse stato conscio di avere fatto il possibile, avrebbe difeso la sua posizione sino all’ultimo. L’unica cosa che al momento mi rallegra è che, essendo ormai note in tutto il mondo le sue “virtù” marinaresche, sicuramente gli conviene comprarsi un orticello e guadagnarsi da vivere con la zappa in mano perchè penso (e spero) che nessuna compagnia di navigazione sarà così incosciente da affidargli anche una semplice bettolina.
resta sempre il fatto che con questa ironia ha fatto di tutta l’erba un fascio, ed io e tanti altri come me essere messo alla stessa stregua di tale gente che disonora chi va per mare rispettando tutte le regole non mi va proprio, per cui, scusatemi, sarò pretenzioso, ma pretendo a nome di tutti delle scuse.
Antonino, non voglio prendere le difese di patolla ma nel momento in cui ha scritto che dava onore al merito a tutte quelle persone i che fanno il loro “sano” dovere, penso che abbia riconosciuto i toni un po’ esasperati del suo intervento, penso che lui come tanti italiani, sia molto amareggiato dal fatto che una persona poco seria come il comandante Schettino, abbia gettato fango sulla marineria italiana. Se poi vuole chiarire ulteriormente faccia pure.
Ricordo che l’associazioen dei capitani di lungo corso ha criticato il comandante De Falco per toni usati nei confronti di Schettino. Non c’è niente da fare, in questo paese le corporazioni sono più forti del diritto…
criticare certe volte non è sinonimo di forza ma di debolezza
…infatti.
Per uno Stato che ha perso ogni credibilità, non soltanto fra i propri cittadini Onesti, ma nel mondo, non meraviglia che di un vigliacco, assassino, incapace si sia creato un “personaggio addirittura pagato per essere intervistato ! Perchè non segregarlo in fondo ad una cella e buttarne la chiave ?
Un antico detto ci dice “il pesce puzza dalle testa” ! E’ sacrosanto, basta vedere,leggere le loro misere ma dannose imprese, dei cosiddetti “parlamentari”, nei vari livelli, per rendersi conto quanto giù sia scesa Questa Italia !
Non è vero niente..in internet girano un sacco di balle,credete davvero che abbiamo una giustizia cosi corrotta?Ci sarebbe già stata una rivoluzione se cosi fosse..