Il 22 giugno, a conclusione di una ispezione iniziata il 18 giugno, l’A.S.P. di Trapani pone il canile comunale di Castelvetrano sotto sequestro amministrativo. La conseguenza che ne scaturisce è che da questo momento non sarà più possibile far entrare cani nella struttura, per nessun motivo.
Le uniche attività ammesse saranno quelle di routine, potranno riguardare solo i cani già presenti e saranno mirate allo smaltimento del lavoro (che l’A.S.P. stessa ha accumulato nel tempo: sterilizzazioni, vaccini, anagrafe canina, microchippature, visite e cure mediche) finalizzato a mettere gli animali nelle condizioni di essere reimmessi nel territorio. Il motivo di questo provvedimento, secondo il verbale di ispezione, è correlato alla mancanza di autorizzazioni riguardanti la parte nuova del canile, l’ampliamento realizzato con finanziamenti pubblici nel 2009 che, di fatto, aveva portato la ricettività della struttura da 40 a 80 posti.
Dichiarazioni del Vicesindaco, Avv. Marco Campagna
Una decisione grave e poco comprensibile, in un momento particolare quello estivo dove ahimè molti animali vengono abbandonati, che non ci permetterà di intervenire soddisfacendo le richieste dei cittadini, non potendo far entrare nuovi cani nel canile e combattere il fenomeno del randagismo.
Questa amministrazione da subito si era impegnata, io stesso avevo verificato presso il canile le procedure messe in atto per la sterilizz microchip per dare risposte efficaci ed efficienti ai cittadini e a tutela dei nostri amici a 4 zampe. Condivido quanto affermato dalla L.a.I.CA.. Da maggio solo 2 sterilizzazioni da parte Asp!!!
L’impegno da parte dell’amministrazione continuerà assumendo tutte le decisione necessarie a tutela dei cittadini e dei nostri amici a 4 zampe.
Alcuni aspetti non ci sono ben chiari
- Nel corso dell’ispezione, alla quale noi L.A.I.CA. abbiamo presenziato, abbiamo avuto modo di percepire, per ammissione stessa degli ispettori, che quando fu realizzato l’ampliamento era stato presentato all’A.S.P. regolare incartamento, da parte degli uffici tecnici del comune, al fine di ottenere le necessarie autorizzazioni. A quanto pare, di questo incartamento si sono perse le tracce.
- Nel verbale di ispezione non c’è traccia di attività ispettiva svolta nei confronti dell’operato che l’A.S.P. stessa svolge all’interno del canile. Anzi tutto ciò accade mentre il veterinario titolare è in ferie (che sono state concesse dalla stessa autorità ispettiva). A tal proposito avremmo molte cose da dire, e lo faremo nelle sedi opportune, ma in questo comunicato ci limiteremo ad evidenziare una notevole mole di lavoro arretrato che il veterinario titolare ha accumulato nel tempo, soprattutto a causa delle poche ore di ambulatorio veterinario che l’A.S.P. ha concesso alla struttura comunale, circa 15 settimanali, a parer nostro assolutamente insufficienti per sterilizzazioni, rapporti con il pubblico, monitoraggio degli animali, microchippatura, vaccinazioni, visite e cure mediche, anagrafe canina.
Aggiungiamo che in tanti anni di cogestione del canile comunale mai è stato mandato dall’A.S.P. un veterinario supplente quando il titolare era in ferie, tranne che in quest’ultima occasione. Ci chiediamo se il motivo del sovraffollamento del canile in questo periodo non possa essere causato anche dal fatto che le sterilizzazioni sono andate a rilento, soprattutto durante quest’ultima attività ispettiva (che non si è limitata, come si evincerebbe dal verbale al solo 18 giugno, ma che dura dal 24 maggio), che ha sostanzialmente paralizzato la struttura. Siamo certi che sono in attesa di essere inserite centinaia di inscrizioni all’anagrafe canina e che non si effettua alcun monitoraggio degli animali presenti in struttura, se non su precisa indicazione dei volontari dell’associazione, ai quali però, non essendo veterinari, potrebbe sfuggire qualche sintomo. Bisogna sottolineare il fatto che un cane che aspetta “mesi” per essere sterilizzato, stanziando così a lungo in canile si abitua al luogo, e, una volta reimmesso nel territorio tende a ritornare dove era sfamato e accudito. Dall’impossibilità di sterilizzare in tempi brevi gli animali sono scaturiti addirittura parti in canile: se non adottati, che possibilità avrebbero questi cuccioli, nati nella struttura, di sopravvivere nel territorio?
In passato l’A.S.P. ha avuto qualche difficoltà nel rifornire il canile di vaccini e medicine: in particolare un ritardo nell’approvvigionamento di vaccini, da noi prontamente e ripetutamente segnalato, è durato, alla fine del 2011, più di due mesi. Non vogliamo trarre conclusioni ma poco dopo, con un provvedimento del 24.12.2011 il canile è stato messo in quarantena per un’epidemia di gastroenterite dall’A.S.P. stessa: nell’occasione sono deceduti decine di animali. Non sono mai stati forniti farmaci per la cura della Leishmaniosi canina: l’associazione è sempre stata costretta a provvedere con mezzi propri, ricorrendo ai veterinari convenzionati ed acquistando le medicine.
- Le associazioni che gestiscono i canili hanno l’obbligo di comunicare con scadenze regolari alcuni numeri: cani presenti, accalappiati, sterilizzati, adottati, deceduti, ecc. Il canile di Castelvetrano, durante la nostra cogestione ha sempre prodotto numeri notevoli; per fare un esempio dal 1 agosto 2011 ad oggi sono stati accalappiati 345 cani e ne sono stati adottati 222. Come è possibile che con questi numeri l’A.S.P. abbia pensato finora che la struttura ospitasse solo 40 cani e che solo adesso si sia accorta del sovrannumero? Cosa è cambiato in questi ultimi tempi?
Noi volontari della L.A.I.CA. non siamo avvezzi a complicazioni burocratiche, e probabilmente per questo motivo non le comprendiamo.
Quello che comprendiamo benissimo è che il provvedimento in questione, qualunque sia il motivo e che interrompe un servizio pubblico, aggraverà la già difficile situazione del randagismo del territorio di Castelvetrano, con gravi conseguenze sia per gli animali che per la popolazione.
Il canile comunale di Castelvetrano, sebbene con qualche carenza strutturale, ha finora permesso alla L.A.I.CA., in collaborazione con la sezione provinciale dell’O.I.P.A, di far adottare, dall’apertura della struttura ad oggi, più di mille cani, cani che altrimenti sarebbero rimasti sul territorio, affamati, in branchi e magari portatori di malattie trasmissibili all’uomo.
AUTORE. Redazione
Questa è la pazzia finale, è l’Armageddon per un numero imprecisato di animali che saranno abbandonati al loro destino per poi finire vittime del primo maledetto “polpettaro” di turno.
Sig. sindaco, basta con la cieca burocrazia!
Si faccia immediatamente qualcosa per risolvere la situazione invece di aggravarla ogni giorno che passa; ci dimostri che votarla non è stato un errore!!!
Invece che attendere al miglioramento, in senso lato, di quelle organizzazioni sociali impegnate a risolvere i problemi del paese mi pare che le autorità preposte ne blocchino l’attività.Perchè?
Perchè la burocrazia o buropazzia serve a questo: a rendere irrisolvibile un problema semplice.
Invece di operare per rimuovere le cause di malfunzionamento di qualcosa, lo si distrugge del tutto.
E’ come andare in ospedale per una spina nel piede e vedersi amputare entrambe le gambe.
Ma avete capito che si tratta dell’asp di Trapani, giusto? E che nessuna colpa ha l’amministrazione comunale che anzi si ritrova adesso a dover fronteggiare un gravissimo ed annoso problema!?
Questa è la “cumbia di chi cambia”….vergognoso!
Proprio perchè di annoso problema si tratta andava affrontato prima, quindi speriamo almeno che lo si affronti e risolva una volta per tutte invece di lasciarlo in eredità al prossimo sodalizio.
Qui troverete delle informazioni in più sul sequestro: http://500firme.blogspot.it/2012/06/castelvetrano-sequestrato-il-canile.html
Grazie per l’attenzione
Egidio Morici
Ottimo, Egidio… ci sono tutti i puntini sulle “i”: la solita vecchia storia di ignobile burocrazia e approssimazione che da sempre devasta il nostro altrimenti invidiabile territorio!
L’estate e i futuri abbandoni sono alle porte, ma le polpette avvelenate a chi dovremo servirle?
Noi della L.A.I.CA. invitiamo tutti gli animalisti della zona ad inviare lettere o email di protesta all’A.S.P. di Trapani, magari attraverso il distretto veterinario di Castelvetrano. Vogliamo sottolineare che eravamo,ovviamente, a conoscenza delle carenze strutturali del canile, ed eravamo già stati rassicurati dall’amministrazione attuale sulla loro disponibilità a risolvere i problemi. Alcuni lavori erano già iniziati, prima ancora che si subdorassero ispezioni vari. A quanto pare non c’è stata la volonta di dare il tempo al nuovo sindaco di adoperarsi per le opere di adeguamento.
vogliamo suggerire a quanti si trvoassero nelle condizioni di soccorrere un cane ferito, malato o cuccioli abbandonati di rivolgersi al dott. Mauceri (responsabile principale della decisione di sequestrare il canile) per avere delucidazioni su come comportarsi, magari portando gli animali da lui, che comunque, in quanto medico veterinario, sottoposto alla deontologia professionale, ha l’obbligo di prestare almeno il primo soccorso.
Avete detto bene, non c’è stata la volontà di dare tempo alla nuova amministrazione…d’altro canto è la vecchia storia che si ripete…mi hai fregato? E mó ti metto il bastone tra le ruote, in altri termini ” o iocu o sconzu iocu!”
Brutta bestia la politica…è proprio il caso di dirlo!
Beh, noi c’eravamo… possiamo testimoniare su una irreprensibilità quasi “teutonica” nel voler applicare il provvedimento, malgrado i ripetuti tentativi da parte del vicesindaco di rassicurare tutti sulla volontà dell’amministrazione di provvedere agli adeguamenti. Protestate gente, protestate, è l’unico modo per far capire la gravità di quanto successo. E’ vero che la barbarie di una (sempre più ridotta, per fortuna) parte della popolazione, quella che abbandona i cuccioli, quella che guarda con indifferenza un animale denutrito, quella che getta il proprio cane nell’immondizia perchè ammalato, quella che impicca un cane perchè non fa il suo “lavoro”, quella che deturpa un animale per semplice voglia di sadismo, ci ha condotto ad una situazione estrema; ma è pur vero che, secondo noi, l’A.S.P. è corresponsabile del sovraffollamento del canile, con le loro macanze (tante e che faremo presenti nelle sedi opportune)e le loro lungaggini burocratiche. Non accetteremo passivamente, già da domani ci metteremo all’opera.
stato cannibale,lesivo,irresponsabile….
le varie amministrazioni ed enti anzichè collaborare servono solo a portare avanti una guerra di bande l’un contro l’altra armata e foraggiate abbondantemente di denari pubblici!!!!
quanto manca alla rivolta?
Ma una raccolta di firme non si può organizzare???
Se non bastassero, ci son sempre i forconi… a mali estremi, estremi rimedi!