È arrivato in lacrime, tremava per la paura e ha chiesto aiuto. Così uno dei superstiti dello sbarco di stamattina a Marinella di Selinunte ha raggiunto il ristorante “La Pineta” di Selinunte e ha chiesto aiuto al custode. «È stato lui stamattina all’alba a telefonarmi – racconta Giuseppe Rizzuto, titolare del ristorante – e sono subito arrivato al ristorante. Il giovane piangeva e voleva bere e ci ha raccontato che da tre giorni non mangiava. Così lo abbiamo rifocillato». Lo stesso ragazzo ha raccontato a Rizzuto altri particolari: «Mi ha raccontato che sono partiti tre giorni addietro dalla Tunisia e a bordo c’erano anche donne e ragazzi – dice Giuseppe Rizzuto – prima di raggiungere la costa la barca si sarebbe quasi capovolta e molti migranti sarebbe finiti a mare». Il supersiste ha raccontato a Rizzuto che in acqua ci sarebbero stati almeno 15 persone. Il superstite è stato poi recuperato dai carabinieri. Intanto a terra i militari dell’Arma hanno fermato alcuni migranti che sono riusciti a raggiungere la spiaggia e che si sono poi dati alla fuga.
AUTORE. Redazione