C’è anche Santa Ninfa fra i 13 Comuni commissariati dalla Regione Siciliana perché non hanno approvato i bilanci di previsione 2025-2027. La situazione di Santa Ninfa è anomala, soprattutto perché l’Amministrazione comunale non ha la maggioranza in consiglio e la minoranza si ritrova a fare la parte da leone. Ma, secondo quanto si apprende da ambienti vicini alla maggioranza, l’opposizione farebbe ostruzionismo: «il presidente del consiglio comunale Nicola Biondo e il gruppo “Insieme per Santa Ninfa” continuano a perdere inutilmente tempo», ha scritto sul proprio profilo Facebook il sindaco Carlo Ferreri.
La Giunta comunale ha approvato il bilancio lo scorso 28 febbraio e da allora, nonostante sia stato trasmesso al consiglio, non è stato approvato: «Per ben due volte il presidente del consiglio a convocato l’assise solo ed esclusivamente per l’approvazione del Dup, quando, invece, poteva convocarlo anche per l’approvazione del bilancio di previsione», ha scritto sul profilo Facebook il sindaco. Il primo cittadino definisce l’atteggiamento della minoranza come «una inutile e dannosa perdita di tempo per la nostra comunità».
Questi gli altri Comuni commissariati in provincia di Trapani: Castellammare del Golfo, Erice, Gibellina, Mazara del Vallo, Misiliscemi, Paceco, Pantelleria, Salaparuta, Salemi, San Vito Lo Capo, Trapani e Valderice.