Castelvetrano, ore 17.00 Visita guidata e tavola rotonda “La Chiesa di San Domenico, Passato, Presente e Futuro”.
Intervengono: Concetta Caruso, vice prefetto di Trapani; Paola Misuraca, Sovrintendente ai Beni culturali di Trapani; Felice Errante, sindaco di Castelvetrano; Giuseppe Saluzzo, responsabile Salvalarte Belìce, e Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia.
L’iniziativa è inserita all’interno della Giornata della Scuola e della Cultura e anche la Chiesa di San Domenico sarà un cantiere culturale aperto per tutta la giornata grazie alla collaborazione delle scuole della città.
L’iniziativa di Legambiente a San Domenico vuole sottolineare l’importanza di una corretta gestione della chiesa di San Domenico, affinché la restituzione dell’opera restaurata, pochi mesi fa, non si riduca ad una momentanea apertura della Chiesa, ma porti ad una riappropriazione da parte della cittadinanza di una testimonianza artistica importante e fortemente simbolica, che deve essere recepita in tutte le sue valenze. Legambiente si adopererà per promuovere e cercare di coinvolgere enti, istituti, associazioni e quant’altri che abbiano esperienza e competenza nel difficile e delicato settore della fruizione e valorizzazione dei Beni culturali, per evitare ipotesi di futura gestione del sito fondate sull’approssimazione e improvvisazione.
La Giornata della Scuola e della Cultura si aprirà alle ore 10.00 con una passeggiata per le vie della città. Nel pomeriggio le varie progettualità che vedranno tutti i musei, i monumenti, e le chiese della città aperte con la guida degli studenti che accompagneranno i visitatori in un percorso guidato.
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Altri appuntamenti diì sabto 31 maggio.
Santa Ninfa – Castello di Rampinzeri, Riserva Naturale “Grotta di Santa Ninfa”
ore 9.00 – visita guidata al giardino storico della Famiglia De Stefani. In collaborazione con ARPA Sicilia.
Ore 10.30 – Presentazione del progetto “Realizzazione del Museo Naturalistico e del Centro di Educazione Ambientale della Riserva Naturale Grotta di Santa Ninfa”.
Intervengono: Giuseppe Lombardino, sindaco di Santa Ninfa; Vincenzo Morreale, Progettista – Comune di Santa Ninfa; Giulia Casamento, direttore Riserva Naturale “Grotta di Santa Ninfa”; Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia, e Fabio Lo Valvo, Legambiente Sicilia.
L’ufficio stampa Teresa Campagna
AUTORE. Redazione
E’ una bellissima chiesa che và tenuta sempre aperta, anche nelle ore serali. Questa sera spero di trovarla aperta intorno alle 20,00 per farla conoscere a degli amici.
Con inopinabile ipocrisia Legambiente di Castelvetrano, pur proclamando di aver indetto la Tavola Rotonda tenutasi ieri nella chiesa di S. Domenico per “cercare di coinvolgere enti, istituti, associazioni e quant’altri che abbiano esperienza e competenza nel difficile e delicato settore della fruizione e valorizzazione dei Beni culturali”, non ha coinvolto nessuno dei soggetti da coinvolgere.
Non ha invitato, infatti, alla sua manifestazione né l’Associazione Pro Loco Selinunte-Castelvetrano, per prima deputata a questo compito, né gli altri organismi presenti nel territorio, parimenti interessati alla valorizzazione e promozione del nostro patrimonio, e neppure gli uomini di vera cultura in grado di dare un concreto supporto alle iniziative che si annuncia di voler promuovere, ma che sin dall’inizio, con tale atteggiamento esclusivistico, si svuotano di ogni potenziale.
Non sfugge, infatti, ad un’attenta osservazione la tendenza “padronale” che Legambiente manifesta nei confronti delle realtà e delle problematiche che sceglie di intestarsi, per poi assumerne, a proprio vantaggio,il pieno controllo e la totale gestione (come, ad esempio, nelle aree protette).
Anche in questa circostanza Legambiente mostra di perseguire, come primario interesse, la propria leadership e gli appannaggi ad essa collegati (quali la visibilità dei suoi esponenti, e la direzione delle iniziative promosse), anziché un programma che la ponga, con altri partner, al servizio del bene comune.
Ma in questa fase tanto difficile e delicata della vita di Castelvetrano, attanagliata da una crisi crescente che ha ricreato situazioni di disagio, quali non si vivevano da almeno mezzo secolo, appare ormai evidente il bisogno di un effettivo cambio di atteggiamento nei sistemi relazionali, che deve esprimersi con una concreta fattività e non con espressioni, del tutto inefficaci, di propositi, disgiunti da reali e costruttivi comportamenti. Pertanto, si esige che chi desidera davvero coinvolgere, non li dica ma lo faccia, e chi vuole rendere un autentico servizio alla società civile, non si serva della propria funzione per primeggiare, ma la metta a disposizione per una realizzazione comune. E’ questa non è sola una questione di stile, ma la condizione necessaria per una ripartenza effettiva della cultura, dell’economia e della socialità, di quei valori, cioè, che fondano la civiltà in ogni tempo della storia.
Prof. Antonello Camporeale