L’11 febbraio si è svolto il “Safer Internet Day”, evento mondiale per la sicurezza in Rete, un momento di riflessione, rivolto soprattutto ai più giovani, sull’uso consapevole della Rete e sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno per renderla un luogo positivo e sicuro.
“Together for a Better Internet” è il titolo scelto per l’edizione del 2020 : gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria hanno partecipato attivamente e con entusiasmo ad un percorso formativo che li ha visti protagonisti attraverso momenti di informazione e sensibilizzazione, realizzazione di attività, produzione di materiali, dibattiti.
Dal cyberbullismo al social networking: gli studenti, insieme ai loro insegnanti, per tutta la settimana, hanno affrontato le questioni attuali che influenzano soprattutto i giovani utenti online.
Internet è uno strumento potente con enormi opportunità di apprendimento, miglioramento delle competenze e acquisizione di nuove abilità e conoscenze; regala dei superpoteri: comunicare in tempo reale sugli instant messanger, scambiarsi immagini e video con gli amici, restare in contatto grazie ai social network… Per ogni vantaggio che la Rete ci regala ci sono però anche dei rischi, delle “trappole” che i ragazzi devono imparare ad aggirare ed evitare.
Proprio con questo scopo è stata proposta agli alunni la visione di alcuni video su Generazioni Connesse, tra cui “ I Super Errori del Web”, Chat Woman, l’Incredibile Url, l’Uomo Taggo, la Ragazza Visibile, Silver Selfie, Tempestata e Il Postatore Nero, attraverso cui essi hanno avuto la possibilità di identificarsi e rivedersi quando sperimentano la loro “vita online”.
Sempre nell’ ottica della promozione di un corretto uso della rete, gli alunni hanno sviluppato un interessante percorso formativo su “ Come studiare con la didattica digitale”, al fine di conoscere strumenti, applicazioni, risorse e contenuti digitali specifici per supportare e migliorare il processo di apprendimento in classe e a casa.
Parallelamente è stata prevista un’attività in lingua inglese seguendo la metodologia CLIL, molto stimolante per l’apprendimento degli alunni, partendo da una fase motivazionale che li ha coinvolti direttamente, suscitando curiosità e interesse, puntando sull’approfondimento di tematiche specifiche in cui ogni alunno è il vero protagonista di una determinata situazione.
Mediante l’approccio “learning by doing”, si è chiesto agli alunni di riflettere sui 5 più importanti suggerimenti, rivolti ai giovani utenti online di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, per una connessione sicura e responsabile.
Nello step successivo i piccoli ricercatori si sono attivati, attraverso il metodo “research – based”, che li ha realmente affascinato, nel trovare ulteriori consigli, idee, indicazioni da dare, in linea con l’obiettivo fondamentale dell’attività proposta, quello di rendere internet un posto migliore
Infine la Scuola ha lavorato in un’ottica di prevenzione primaria degli episodi di bullismo e cyber bullismo partendo dalla visione del film Wonder, che ha come protagonista un ragazzino con una deformazione facciale che si ritrova vittima di bullismo, il quale si chiude in se stesso toccando con mano l’ipocrisia e la cattiveria di cui possono essere capaci i suoi coetanei. Per fortuna, nel corso del suo accidentato cammino, trova sulla strada due amici molto sensibili, che comprendono il suo stato d’animo ed anche un insegnante che, con le sue lezioni, è in grado di ispirare fiducia e coraggio negli alunni.
La Dirigente Scolastica, prof. ssa Maria Luisa Simanella, ha sottolineato l’importanza della media education per prevenire i fenomeni di bullismo e cyberbullismo , vere e proprie piaghe da contrastare attraverso ogni possibile alleanza tra Scuola, Famiglie, Associazioni e Istituzioni che si occupano di questi temi. “Solo facendo squadra e dando l’esempio, come adulti, potremo davvero fare la nostra parte; l’estensione o la riduzione del bullismo nella scuola dipende in parte proprio dalla volontà e dal coinvolgimento degli adulti interessati, sia familiari che educatori, che hanno la responsabilità di assicurare all’ alunno le condizioni migliori per lo sviluppo e di favorire la consapevolezza dei valori della socialità fin dall’infanzia. Isolare un compagno, aggredirlo verbalmente o anche fisicamente, farlo sentire sbagliato, diverso o umiliarlo non sono semplici bravate. Queste azioni possono avere conseguenze gravi e i giovani devono esserne consapevoli e riflettere sulla responsabilità personale sia come attori che come spettatori di fronte a situazioni di questo genere”.
L’impegno del 2° Circolo Didattico R. Settimo : insieme per un Internet migliore!
Addetto Stampa Angela Scirè
AUTORE. Redazione