Sono otto i medici che risulterebbero indagati nell’inchiesta per i ritardi nella consegna dei referti istologici nell’ambito dell’Asp Trapani. Lo svela oggi il Giornale di Sicilia. L’indagine, in una prima fase avviata dalla procura di Marsala, a fine marzo è passata a quella di Trapani per competenza territoriale, poiché qui si sarebbe verificata la condotta omissiva. Il caso è adesso nelle mani del pm Antonella Trainito, che coordina le indagini con il supporto dei carabinieri del Nas di Palermo. Nel Giornale di Sicilia è chiarito che gli otto avvisi di garanzia sono stati notificati a medici delle Anatomie patologiche degli ospedali di Trapani e Castelvetrano. Le accuse, per ora, riguardano reati gravi: omicidio colposo, lesioni personali colpose – codici 589 e 590 del codice penale – e omessa vigilanza. Si tratta di un primo passo: nei prossimi mesi verranno valutate anche eventuali responsabilità amministrative. A denunciare per prima il ritardo nella consegna del referto istologico è stata l’insegnante Maria Cristina Gallo di Mazara del Vallo.

 

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