È già da qualche mese che, in Italia, si sente sempre più spesso parlare di ripresa: la crisi economica pare effettivamente aver abbandonato i nostri lidi, sebbene si tratti sempre di una notizia da approfondire. Lo stato attuale italiano, comunque, testimonia che i piccoli segnali di ripresa ci sono e fanno ben sperare, dunque le difficoltà maggiori sembrano essere oramai alle spalle delle famiglie della Penisola. Lo stesso dicasi per la Sicilia, una delle regioni che più di tutte ha sofferto i lunghi anni di decadenza economica. Di riflesso, è il caso di approfondire lo stato della Trinacria e di farlo grazie ai dati portati dal report Bankitalia 2018.
Report Bankitalia 2018: lo stato economico della Sicilia
I dati portati dal rapporto Bankitalia confermano le timide sensazioni di ripresa economica captate dalle famiglie dell’Isola: secondo queste statistiche, infatti, nel 2017 sono cresciuti sia i consumi sia le esportazioni. Entrando nello specifico, sono state soprattutto le seconde a far registrare una autentica impennata in termini percentuali: +30% lo scorso anno, con un aumento dei volumi esportati pari al +16,9%. Un altro dato molto importante è quello relativo alla crescita dell’occupazione media: si parla di un +1,1%, un timido segnale che comunque non riesce ancora a coprire i problemi relativi alla disoccupazione in Sicilia. Rispetto ai tempi pre-crisi, difatti, al momento sono stati recuperati solo i due settimi dei disoccupati di questi ultimi anni. Un dato che purtroppo riguarda soprattutto i laureati, e che dunque richiede ancora tanta strada da percorrere.
Famiglie e accesso al credito: un focus sulla situazione
Come detto poco sopra, il 2017 ha visto una importante crescita dei consumi. Le famiglie hanno potuto ottenere questo risultato per via di due fattori chiave: la crescita dell’economia e una maggiore facilità in termini di accesso al credito, fondamentale per sostenere questo fattore. Nonostante una media di reddito ancora inferiore rispetto alle medie nazionali, la situazione sta piano piano migliorando. Inoltre è stato registrato un crescente utilizzo di strumenti alternativi al contante, insieme al trend dell’home banking. Questa tendenza è avanzata anche per merito delle offerte di alcuni attori bancari come CheBanca, i quali permettono di aprire un conto corrente online: quest’ultimo non solo rappresenta un vantaggio economico, ma è anche più comodo da gestire. Ecco allora che se l’uso di questi strumenti di pagamento telematici è cresciuto del 19,1% dal 2013, il numero di transazioni pro capite (55 in Sicilia) è nettamente inferiore a quello nazionale (99).
Imprese in Sicilia: la situazione dei business locali
Stando al report Bankitalia 2018, è migliorata anche la situazione relativa alle imprese che operano sul territorio. Secondo i dati, il 2017 ha portato un incremento di aziende attive in Sicilia pari al +0,8%. Il settore che ha goduto delle percentuali più importanti è stato quello dell’agricoltura, con un interessante +0,9%, al contempo anche l’industria ha portato a casa una moderata crescita, pari al +0,2%. Si tratta di dati che fanno ben sperare per l’immediato futuro: visto l’arrivo della stagione estiva, i suddetti sono infatti destinati a crescere. La Sicilia è infatti una delle mete turistiche preferite da italiani e stranieri, e i dati Bankitalia parlano di un aumento dei turisti pari al +7%.