«Questo aspetto della esperienza che guarda anche al grande disegno del paesaggio con i monumenti sarà la nostra offerta» Lo ha detto il direttore del Parco Archeologico di Selinunte, l’Arch. Bernardo Agrò ai microfoni del TG5 in un servizio andato in onda oggi sulla ripartenza del turismo archeologico in tutto il territorio nazionale.

L’Italia riparte e riparte con il bello. La Sicilia riparte e lo fa offrendo luoghi unici al Mondo. Selinunte è pronta ad accogliere i turisti ma non da subito. I cancelli del sito archeologico più grande d’Europa rimarranno chiusi ancora qualche settimana. Il Parco di Selinunte infatti continua il suo corso de “I Cantieri”, integrando a quanto già in realizzazione per dotare il parco di quegli standard museali tali da competere con i più grandi musei. Inoltre, gli spazi notevoli e i molteplici luoghi monumentali assicurano il benessere in un naturale distanziamento sociale.

Ecco il VIDEO andato in onda durante il TG5

La individuazione e la riorganizzazione degli adeguati dispositivi conformi alle raccomandazioni del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale necessitano ancora di alcuni lavori in attesa della ripartenza, sono in corso e si uniscono alla nuova ristrutturazione.

«Sono stati attivati numerosi interventi di restauro e riqualificazione – sottolinea il Direttore Agrò alla redazione di CastelvetranoSelinunte.it – per una coerente fruizione, volendo garantire tutti i servizi che possano soddisfare al meglio le esigenze del pubblico e che, pertanto, richiedono un continuo rinnovamento»

Questo, pertanto, è stato considerato e ritenuto un prioritario step per un più intenso lavoro di programmazione. A far data dal nuovo insediamento della nuova direzione condotta dall’Arch. Bernardo Agrò, infatti, sono stati programmati, e in parte già attuati, vari interventi volti al riordino ed alla riorganizzazione degli standard di accoglienza e di fruizione del Parco di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria. Tra le attività previste per la valorizzazione e la fruizione delle aree gestite dal Parco è in itinere la realizzazione di circuiti di visita oltre orari, per i quali si prevede un’organizzazione condivisa con le Associazioni Culturali e di Volontariato operanti nel territorio, con le quali sono già in preparazione attività variegate di collaborazione finalizzate a iniziative di valorizzazione e fruizione

«La libertà di movimento che offre questo incantevole spazio monumentale – aggiunge Agrò – inserito nel paesaggio con scorci magnifici, scelti a partire dalla sua fondazione, darà la possibilità ai visitatori di potere usufruire e convivere con i nuovi modi dati dal circuito di visita e dalla grande opportunità di “andare liberi” all’interno dell’area»

 

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