E’ stata presentata ieri dalla Procura della Repubblica di Catania la richiesta di rinvio a giudizio per concorso esterno all’associazione mafiosa e voto di scambio aggravato dall’articolo sette per il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e per suo fratello Angelo, deputato nazionale del Mpa.
La richiesta fa seguito alla decisione del Gip Luigi Barone di non accogliere l’archiviazione proposta dalla Procura per i fratelli Lombardo e di disporre invece l’imputazione coatta per i due esponenti politici.
La difesa di Raffaele Lombardo
Prima o poi avrò il tempo di difendermi, e non c’è migliore difensore di se stesso. Viene la nausea a sentire gentaglia da strapazzo e farabutti, ai quali non ho mai dato confidenza, dire sciocchezze di dimensioni mondiali che vengono prese da qualcuno come oro colato; qualcuno che magari ha svolto il ruolo di sanguisuga insaziabile nei miei confronti e adesso le amplifica attraverso la stampa. Questa gente dice falsita’, calunnie e diffamazioni e io li perseguirò e la magistratura dovrà condannarli
Leggo nei provvedimenti, dettagliatamente indicati, i favori: assunzioni, concessioni, autorizzazioni, appalti. Bello a dirlo; ma chi svolge il ruolo di verifica della verità delle cose un minimo di pezza d’appoggio credo lo debba trovare. E non ne troveranno nemmeno una ad iniziativa di una persona come me che pure è presidente della Regione ed è stato presidente della Provincia
e vicesindaco del Comune di Catania con delega a lavori pubblici, protezione civile ecc. Dove sono questi favori e queste cortesie? Mai. Replicheremo e smonteremo una ad una queste falsità e porcherie.
AUTORE. RedazioneE’ bene che la magistratura verifichi se c’è stato un patron politico o politico mafioso di questa ditta che pare abbia fatto il parcheggio sotto il tribunale di Palermo, dighe e altro. E vedi caso – per questo parlo di sponsor politici – è una ditta che era nel gioco dei termovalorizzatori, quel gioco che ho l’onore, insieme ad altri, di aver fatto saltare e cancellato. E’ tutto un castello di carte che non sarà difficile far saltare e smontare una ad una.
La notizia non mi sorprende,ma continuo a indignarmi!! Non sembra così, ahimè per quella parte di Politici che continuano a fare di Castelvetrano, durante la Campagna Elettorale una sorta di “zona protetta” per i Deputati,i Governatori indagati per mafia e voto di scambio! Tali soggetti, se pur in attesa di Giudizio dovrebbero stare alla larga dalle campagne elettorali, sopratutto sarebbe dovere etico e Morale evitare che vengano a cercar sostegno e “appoggio” in una città in cui la Gente per Bene desidera prendere le distanze da affari e affarismi che hanno fatto marcire questo territorio!!! Mi chiedo dunque, quale “vantaggio” può trarne la Coalizione o il Candidato che affida la propria Immagine e le proprie “credenziali” a Personaggi in odor di Mafia, chiedendone lo Sponsor durante la Campagna elettorale?? Oggi sembra essere un “valore aggiunto” riempire le sale con personaggi di tal sorta!! Le folle si lasciano trascinare da suggestioni pericolose senza saper più distinguere da quale parte stia il Giusto e il Bene! Una forza che dice di voler prendere le Distanze dal malcostume e da una Politica che ha incancrenito il nostro paese avrebbe dovuto avere quanto meno il buon gusto e il buon senso di evitare tale presenza!! Dobbiamo, per logica, supporre che la pianta del malaffare continua a proliferare indisturbata e continua a produrre i suoi frutti!! Ma non abbiamo compreso che si tratta di frutti insani, di malepiante che continueranno a tenere la Sicila in una condizione di sottosviluppo e di vuoto di Democrazia? Non pingiamo sul latte “versato”, il Cittadino è ancora in tempo a fare le proprie riflessioni, lontano dalle voci degli imbonitori di turno sostenuti dagli indagati “eccellenti” di turno!!!