taglio-tribunale-castelvetranoNon ci sarà alcuna proroga alla chiusura delle sedi distaccate dei tribunali. Conto alla rovescia per la chiusura definitiva del tribunale di Mazara del Vallo e Castelvetrano, sezioni distaccate di Marsala

A seguito del Decreto legislativo emesso in data 6 luglio 2012 si è proceduto infatti al taglio di 37 Tribunali, di 220 sezioni distaccate e di 674 uffici del Giudice di Pace. Lo scorso 24 luglio, sul tale riforma , si era pronunciata anche la Corte Costituzionale, dando il suo via libera:

La riforma della geografia giudiziaria non pone un limite all’accesso alla giustizia, anzi è costruita per garantire una giustizia più efficace ma allo stesso tempo, nel prevedere una riduzione degli uffici giudiziari, è bene garantire la permanenza del tribunale nei comuni capoluogo di provincia.

La Giunta di Castelvetrano ha messo in atto tutte le attività possibili ed immaginabili per scongiurare la chiusura del Tribunale di Castelvetrano, ma “si tratta di una lotta contro i mulini a vento” – come ha dichiarato il Sindaco Felice Errante – “considerato che il decreto del Governo, che ne sancisce la soppressione è stato già approvato”

E così Castelvetrano vedrà sparire dal 13 settembre il proprio tribunale, nonostante fosse a servizio di un importante bacino. Da un documento elaborato da un gruppo di avvocati di Castelvetrano si legge:

I carichi di lavoro, al 31.05.2012, per il settore civile, ammontano a n.2476 affari presso la sede centrale di Marsala, a n.804 presso la sezione di Mazara del Vallo, a n. 1031 presso la sezione di Castelvetrano ed a n. 390 presso la sezione di Partanna.

Per quanto riguarda il penale monocratico, risultano pendenti 744 procedimenti a Marsala, 879 a Mazara del Vallo, 564 a Castelvetrano e 166 a Partanna.

Il comune di Castelvetrano possiede diversi edifici realizzati su aree confiscate ad appartenenti ad Associazioni mafiose, ove è possibile allocare senza alcun dispendio di risorse economiche sia gli uffici del Tribunale che della Procura della Repubblica.

Castelvetrano inoltre è sede di Compagnia dei Carabinieri, Tenenza della Guardia di Finanza, Commissariato di P.S., ed è altresì presente l’Ufficio delle Entrate nonché la Casa Circondariale di recente edificazione, ospitante detenuti condannati con pene definitive che espiano le pene in struttura idonea alla rieducazione degli stessi.

Ha tentato di “salvare” la sede staccata di Castelvetrano anche la senatrice del PD Pamela Orrù, che è intervenuta in aula lo scorso 31 luglio, per chiedere l’accorpamento delle sezioni distaccate di Castelvetrano e Partanna, (ricomprendendo, i comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara, Partanna, Santa Ninfa, Gibellina, Salaparuta e Poggioreale), andando a creare “un importante polo giudiziario, comprendente anche l’Ufficio del Giudice di Pace, che il Comune di Castelvetrano si è impegnato a mantenere anche con proprie risorse, con un rilevante bacino di utenza ed un carico di lavoro pari, se non superiore, all’attuale sede centrale.

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