Il problema dello smaltimento di amianto e dei rifiuti inquinanti, sta da molto tempo attanagliando l’animo di tutto il popolo italiano, non si trovano soluzioni atte ad impedire che, tali azioni assolutamente incoscienti da parte di molti cittadini abbiano una fine.
Oggi come oggi la politica locale ma anche e soprattutto la politica nazionale, tende a debellare la maggior parte dei problemi inerenti allo smaltimento di sostanze inquinanti, solo ed esclusivamente condannando, forse, i trasgressori sempre che l’individui. Penso sia arrivato il momento di invertire marcia, e cioè bisogna non solo condannare chi mette in pericolo la vita del collettivo, ma bisognerebbe aiutare e premiare chi abbia intenzione di vivere in maniera leale e legale, ma che purtroppo non può perché non riesce più a sostenere i costi di una vita sempre più amara, fatta solamente di ristrettezze.
Adesso mi rivolgo a Voi cari concittadini, desidero sapere da Voi, che siete l’anima del nostro amato paese, se è concepibile continuare così. Chiedo all’intera Giunta Comunale di prendere in esame ciò che sto per proporre. Sarebbe il caso che l’Ente Comune, privasse le proprie casse delle entrate concernenti la tassa prevista per lo smaltimento dei rifiuti urbani, di coloro i quali abbiano il problema dello smaltimento di rifiuti pericolosi, incidendo così positivamente sull’azione di ogni ipotetico trasgressore. Così facendo, il cittadino avrebbe la possibilità economica o quasi per poter smaltire questi rifiuti, e l’Ente Comune risparmierebbe sullo smaltimento di rifiuti riconducibili a pochi. E’ giunta l’ora di gratificare l’etica e la morale della società civile per bene.
AUTORE. Dott. Francesco Bongiorno
Rischiamo di diventare peggio della terra dei vulcani del napoletano. La tutela della salute di tutti i cittadini è diventata un’optional, anche quella degli irresponsabili che gettano i rifiuti d’amianto dove capita, e che meriterebbero la forca. Il guaio che nel nostro paese si fa un gran parlare di prevenzione o di protezione civile, ma poi non si fa nulla.