ricorso belice ambiente

Il Comitato Mosaico rigetta al mittente l’idea che i cittadini si vedano recapitare, in queste settimane, nuove richieste di pagamento relativamente al 2007, 2008 e 2009, approvate dai Comuni solo nel 2012: le tariffe, per legge, non si possono approvare retroattivamente, come hanno fatto alcuni Comuni del Belice in questi anni. Inoltre, gli avvisi riportano la liquidazione del’IVA, altro elemento di illegittimità: decine di sentenze ai massimi livelli costituzionali hanno oramai ribadito che l’IVA sulla TIA non va applicata.

Si tratta di nuovi avvisi di pagamento illegittimi, fuori dalla legge, che, evidentemente, rappresentano solo la necessità della Belice Ambiente, oramai in “fin di vita”, date le ultime novità legislative, di fare cassa.

A breve, sul sito del Comitato Mosaico (www.comitatomosaico.it) i ricorsi per impugnare gli avvisi di pagamento inviati per gli anni 2007/2008 e 2009 dalla Belice ambiente SpA. Per informazioni contattare anche info@comitatomosaico.it

Inoltre, da una prima verifica, sembra che tutte le utenze stiano per essere sono raggiunte dall’avviso di pagamento, anche quelle che hanno pagato regolarmente tutti gli anni in quanto la Belice Ambiente avrebbe deciso di calcolare l’Iva anche per il 2008 e 2009 che, precedentemente, non era stata applicata perchè non dovuta. In aggiunta, pare dai primi riscontri effettuati con i cittadini che per la fretta di emettere le notifiche a molte utenze arrivano doppi avvisi per la stessa casa ma con dati e importi diversi, per utenze a suo tempo cessate e/o regolarmente variate con protocollo registrato dalla stessa B.A.

Quanto alla oramai prossima fine degli Ato, il Comitato Mosaico vuole precisare che l’Assemblea regionale siciliana ha approvato il 29 dicembre scorso una modifica alla legge regionale sui rifiuti con una importantissima novità: dall’entrata in vigore della legge (tra pochi giorni), i Comuni potranno tornare a gestire in autonomia, o dando in appalto a terzi, il ciclo dei rifiuti.

Questo il testo dell’art. 2 comma ter, approvato dall’Ars:

“Nel territorio di ogni ambito […] i Comuni, in forma singola o associata, secondo le modalità consentite dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, previa redazione di un piano di intervento, con relativo capitolato d’oneri e quadro economico di spesa, coerente al Piano d’ambito e approvato dall’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, possono procedere all’affidamento, all’organizzazione e alla gestione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti.”

Ora non ci sono più scuse: i Comuni dell’ambito belicino possono immediatamente togliere il giocattolo dalle mani di Lisma e compagni. Quanto dovranno aspettare i cittadini, da anni vittime della gestione “incompetente” ?

I Consigli comunali si attivino subito per riportare la gestione dei rifiuti nelle proprie mani, lasciandosi definitivamente alla spalle l’assurda vicenda degli ATO.

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Comitato MOSAICO – MOvimento Spontaneo d’Autotutela InterCOmunale

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