Il Sindaco della città di Castelvetrano, Avv. Felice Errante, rende noto che “Ricette all’Italiana”, la popolare trasmissione televisiva di Rete 4 che racconta le tradizioni e le buone ricette di una volta, sabato 27 aprile porterà le telecamere nella nostra città.
Davide Mengacci con la sua troupe registrerà alcune puntate che saranno poi programmate sul canale Mediaset nelle prossime settimane.
Abbiamo una importante occasione di visibilità su una delle più seguite trasmissioni televisive, un vero e proprio spot per la nostra città che avrà modo di mostrare agli italiani le bellezze storico-archeologiche e le eccellenze gastronomiche- dichiara il Sindaco- Un ringraziamento va alla Camera di Commercio di Trapani che è stata motore di questa pregevole iniziativa di promozione del nostro territorio.
Il Sistema delle Piazze, il teatro Selinus, il Museo Civico con l’Efebo, il Parco Archeologico di Selinunte, le spiagge e tante altre le location scelte dalla troupe per le riprese. Interverranno anche gli storici Francesco Saverio Calcara e Giacomo Bonagiuso, ed inoltre saranno presentate alcune ricette tipiche presentate da una famiglia che ospiterà la troupe nella propria casa.
AUTORE. Comune di Castelvetrano
Se fanno due riprese anche al porto di selinunte ,mentre ruspe e camion sono all’opera, sicuramente potremmo avere un risalto maggiore a livello nazionale
…speriamo che non riprendono tutta’ l’immondizia che staziona ai bordi delle strade…che vergogna.
caro sindaco capisco la tua euroforia x questo programma televisivo.ma il mio parere lo devo dare obblicatoriamente .un’amministrazione deve rendersi felice al momento in cui riesce a risolvere un po di problemi del paese.ad esempio come mai non si parla della vera disoccupazione a Castelvetrano.come mai non si parla mai che ce gente che non può neanche fare la spesa come mai.come mai non si possono pagare le bollette della spazzatura senò non si può mangiare e poi non si parla mai delle strade ogni buca presa ci vogliono 200 euro x riparare danni causati alle macchine certo con la crisi che abbiamo a Castelvetrano ce lo possiamo permettere a ripararle. e poi non si parla mai delle fognature a triscina non si parla mai di pulire tutta l’erbaccia che si trova nel parco archeologico a Selinunte sa una cosa propio ieri al telegiornale delle tredici di rai uno anno fatto vedere selinunte cioè il parco archeologico e lo sa di cosa parlavano della vergogna che si trova all’interno, lo sapeva si imformi. allora interessatevi x davvero dei veri problemi di Castelvetrano.
Caro Lorenzo,su alcune cose hai ragione delle buche sulle strade dell’erbaccia che si trovano dentro il parco archeologico però non sono d’accordo su due punti.Primo se ha Castelvetrano viene una trasmissione importante per fare un programma sui nostri prodotti agricoli sui nostri piatti tipici e dei nostri patrimoni artistici non fa altro che contribuire a far conoscere ad altre persone quello che potrebbe essere una svolta per l’economia del nostro paese cioè turismo e agricoltura quindi lavoro.Se i nostri prodotti vengono apprezzati per la loro genuinità e noi agricoltori ,perchè io sono un agricoltore, avremmo un giusto guadagno, non dico che guadagniamo poco ma per il lavoro che si svolge e le spese che sono raddoppiate dal gasolio agricolo ai concimi ecc. si guadagna di meno,noi spenderemmo di più con nuove attrezzatura acquistando terreni ed ecco che riparte l’economia.Il nostro territori è prettamente agricolo la nostra economia è basata sull’agricoltura se non si da una scossa a questo settore resteranno tutti gli altri settori fermi perchè siamo noi che spendiamo i soldi con attrezzature nuove con macchine agricole nuove con impianti nuovi e lavorano le fabbriche che producono queste cose.Il secondo punto e quello della disoccupazione a Castelvetrano è una bestemmia dire che non cè disoccupazione,ma posso dire che i giovani e non giovani di Castelvetrano non è che vogliono lavorare tanto perchè vogliono stare tutti dietro una scrivania non c’è nessuno che si voglia sbracciare e lavorare in campagna e noi siamo costretti ad assumere extracomunitari per i lavori di campagna,allora non dite che non cè lavoro dite non voglio lavorare non aspettate il posto io sono orgoglioso di lavorare in mezzo alla natura.
e perche’ non portare Mengacci darre li palizzine di via
campobello o la triscina pi vidiri la munnizza pi la strata…
I soliti castelvetranesi disfattisti…..
Più che disfattisti direi… REALISTI !!!!
si dice i soliti Castelvetranesi disfattisti be io non sono d’accordo. su questo ci Giudicano xchè noi diciamo il vero come siamo veri Castelvetranesi se poi dobbiamo nascondere la vera realtà di Castelvetrano fatelo pure ma io non sono d’accordo all’ipocrisia cara Roberta.comunque sono lorenzo ho fatto io il commento della sporcizia sia a Selinunte che a castelvetrano.ciao
caro Gianni quarda che io sono stato e lo sarei x sempre orgoglioso di lavorare con la natura ne parlo di esperienza e so perfettamente di cosa parli e di cosa intendi dire.lo sai xchè dico che sarei orgoglioso di lavorare con la natura,lo sarei al momento in cui gli operai venissero retribuiti onestamente.mi dici quante persone riescono ad essere in regola e giudicarsi tutte le giornate che svolgono.sai xchè non lavoro piu con la natura.be te lo dico dopo 8 anni di lavorare in campagna nn sono riuscito a completare almeno una vota 78 giorni di essere messo in regola.e quando lo ero la giornata veniva ridotta.questo lo sai perfettamente no e potrei continuare ma mi fermo xchè tu la sai perfettamente se come dici sei imprenditore con la natura.
Rispondo a Gianni che ha detto che i giovani vogliono stare tutti dietro la scrivania e non vogliono lavorare in campagna. Mi sento presa in causa perché sono giovane e sono una di quelle persone che sta e vuole stare dietro la scrivania.
Ma dove sta scritto che chi studia non ha voglia di lavorare? Credo che il motivo dello studio sia proprio quello di procurarci un lavoro in futuro. Non stiamo dietro la scrivania giusto per il piacere di starci, lo facciamo per avere una laurea e una cultura che difficilmente penso che chi non studia, abbia.
Se tutti andassero a lavorare, seguendo il suo ragionamento, dove andrebbe a finire la cultura? E ancora di più, dove andrebbero a finire medici, avvocati, infermieri e tutti quei lavori che per essere svolti richiedono una laurea e dunque richiedono ore e ore dietro una scrivania? Rispetto tutti i lavori perché sono tutti fondamentali per l’ ingranaggio della società, castelvetranese e non. Ma personalmente preferisco stare alla scrivania piuttosto che sbracciarmi in campagna, in quanto l’ università e la laurea sono cose che ritengo necessarie. Per non parlare del fatto che la laurea è un porto sicuro e a lungo termine. Non ti assicura subito il lavoro, ma quando lo si ha, ti da centinaia di certezze in più rispetto a quelli da Lei menzionati