castelvetrano sistema delle piazzeEnnesimo buco nell’acqua quello dei commercianti del sistema delle piazze che, dopo un lungo attendere sono stati finalmente ricevuti il 26/09 dal primo cittadino.

La condizione nonché la conduzione fallimentare del sistema del sistema delle piazze ormai è sotto gli occhi di tutti e sarebbe inutile continuare a descrivere lo squallore e la desolazione che regna in quello che fino a non molto tempo addietro era il centro storico della città, un centro pieno di vita e di colori e dove invece da due anni tutto si è come pietrificato, compresa la vita di chi purtroppo si è trovato suo malgrado a vivere nella zona.

Mancanza di posteggi, viabilità che va al di fuori di ogni possibile schema razionale, zone diventate ricettacolo di tossicodipendenti e gente poco raccomandabile in genere, mancanza assoluta di sicurezza per quei poveri e coraggiosi viandanti che nelle ore buie avessero “l’ardire” di passare da quelle parti, insomma un Bronx in quello che doveva essere il salotto buono della città, per come da promesse elettorali.

Insomma ancora una volta i proverbi dei nostri vecchi e saggi progenitori si sono rivelati purtroppo leggi a cui neanche nel progredito e civile 2008 si può fuggire, Verba volant, si diceva difatti e così ci hanno insegnato nei banchi di scuola, come ci insegnavano che volere è potere ma non sempre il “potere” è volere, vi sono difatti tante circostanze in cui il potere, del verbo volere (in questo caso volere risolvere problemi urgentissimi dei commercianti), non vuol sentir ragione e in quel caso le parole che “pomposamente” sono state proferite a gran voce si sono volatilizzate come neve al sole!

Ma il primo cittadino continua a giocare con la pazienza di chi lotta quotidianamente per la sopravvivenza della propria azienda: “Le vostre scadenze non mi interessano!” queste sono state le parole testuali che seguivano l’invito ad un ipotetico trasferimento (o velatamente, ad una chiusura) a chi si lamentava dello stato di cose che regna da circa due anni nel sistema delle piazze.

Insomma un atteggiamento di completa chiusura per nascondersi in seguito dietro a frasi come “Io sono abituato ad usare un linguaggio comprensibile da tutti, ma non riesco a farmi comprendere da chi non vuole capire”, in deliranti comunicati stampa parla anche di esacerbazione dei toni di qualcuno, possibile che un primo cittadino non voglia capire che l’esacerbazione nasce da uno stato di profondo disagio che dura ormai da più di due anni? Possibile che, dopo avere fornito tutte le opportune documentazioni sulle perdite derivanti dalla messa in opera del sistema delle piazze, il signor Sindaco metta ancora in dubbio la causa delle nostre difficoltà economiche?!
E’ vero anche che c’è stata una relativa apertura sulla chiusura della via La Farina e l’istituzione di un servizio di bus navetta dal parco archeologico o dall’area artigianale fino all’isola pedonale, ma non può continuare a chiedere pazienza a chi ne ha avuta anche troppa! Non è possibile che si sia pensato già da tempo a collegare la città con l’area artigianale e viceversa ignorando completamente “il salotto buono della città”!!

Circa i tempi per l’apertura delle attività commerciali all’interno dei locali a piano terra di palazzo Pignatelli il sindaco ha precisato che i locali in questione sono stati liberati solo da pochi giorni e che la commissione giudicatrice che dovrà scegliere, tra le oltre 100 richieste pervenute, quali saranno le attività da allocarvi ha già iniziato a riunirsi ed a breve dovrebbe fornire le risultanze del proprio lavoro (dopo due anni?), insomma, davanti ad un paziente in coma con urgenza di cure immediate il dott. Gianni Pompeo si ostina a prescrivere un farmaco a lento rilascio del principio attivo, un altro caso di malasanità?!
Un velo pietoso andrebbe inoltre steso sulle vanagloriose dichiarazioni circa l’andamento delle manifestazioni svoltesi nel mese di Settembre, si parla addirittura di “migliaia di presenze ogni sera”!! Molto probabilmente nello stilare il comunicato diramato ai vari organi di stampa, c’è stata una certa confusione tra le presenze della serata di Gino Paoli (l’unica in cui abbiamo avuto il piacere di vedere presente sindaco & co.) con quella di un intero mese di proiezioni in cui (ad accezione della prima settimana) raramente tra pubblico e addetti ai lavori si sono raggiunte le cento persone!

Per non parlare infine delle dichiarazioni circa gli aiuti economici che continuano ad offendere l’intelligenza dei commercianti della piazza.
Come definire difatti le proposte di “rimborso” con l’esenzione ICI per chi è in locali in affitto, non soggetto quindi a tale imposta, e la TARSU che per la maggioranza arriva a circa 500,00 € annue?! Non va dimenticato difatti che i danni dalla messa in opera dell’isola pedonale ammontano a centinaia di migliaia di Euro, quella che propone il primo cittadino è una elemosina soprattutto se paragonata alle centinaia di migliaia di Euro concesse alle società sportive nel periodo pre e post elettorale sotto forma di contributi volontari.
Guarda caso di tali contributi, i commercianti delle piazze non possono usufruire poiché (a detta del sindaco) le società sportive coinvolgono i giovani allo sport (da non dimenticare che chi volesse andare in una qualsiasi palestra, dovrebbe sborsare una mensilità oltre ad iscrizione ed assicurazione!), inoltre i commercianti “non sono obbligati da nessuno a svolgere il loro lavoro”. Insomma a quanto pare ciò che è stato pubblicamente smentito tramite comunicato stampa è stato più volte ribadito sotto varie forme espressive.
Egregio signor sindaco la pazienza ha un limite e sembra che i commercianti del sistema delle piazze fino ad oggi ne hanno avuta anche troppa senza averne alcun beneficio, dato che il tempo purtroppo non gioca a favore degli scriventi è molto probabile che si seguiranno le orme delle altre categorie che nei mesi precedenti sono ricorse a forme di protesta più incisive e meno diplomatiche riuscendo ad ottenere la soluzione di gran parte dei loro problemi.

Il primo cittadino non si rende conto di stare giocando con il futuro delle famiglie degli esercenti del sistema delle piazze, ma con quale diritto? E’ questa la democrazia e la legalità tanto osannata dal palazzo comunale? Dov’è finita la morale cattolico cristiana (per cui gli si può ricordare il “rispetta il prossimo tuo come te stesso”?), di cui il nostro primo cittadino tanto si è fregiato nel passato?
Andando ad analizzare la storia risulta che il sacrificio di pochi per il bene di molti viene richiesto solo in caso di eventi catastrofici come guerre, cataclismi o casi di sicurezza nazionale, per fortuna nessuno di questi sta coinvolgendo la nostra comunità, l’unica vera catastrofe si registra all’interno del palazzo comunale dove caos ed imperizia regnano incontrastati.

I commercianti del sistema delle piazze

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